politica
06 Ottobre 2025
Roma, 6 ott.-(Adnkronos) - "Dopo Ilaria Salis e Carola Rackete, Francesca Albanese pare sia diventata la nuova 'paladina' della sinistra italiana. Può perfino permettersi, senza che nessuno a sinistra si indigni o che i giornalisti ne stigmatizzino il comportamento, di abbandonare gli studi di una trasmissione televisiva solo perché qualcuno ha ricordato le parole della senatrice a vita Liliana Segre contro l’utilizzo del termine ‘genocidio’, con riferimento a quanto sta accadendo a Gaza". Così Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati.
"D’altronde la relatrice dell’Onu su Gaza si è già distinta per aver attaccato il sindaco di Reggio Emilia che aveva avuto la malaugurata idea di auspicare la liberazione degli ostaggi israeliani davanti a lei. Se perfino personalità del Pd dell’ala più ‘riformista’ si limitano a difendere Liliana Segre, senza neanche citare la dottoressa Albanese e contestualizzare la loro difesa, possiamo chiedere rispettosamente al Partito democratico perché ha tanta paura di Francesca Albanese? E domani, 7 ottobre, anniversario del pogrom di Hamas, Francesca Albanese sarà a Genova insieme alla sindaca Silvia Salis: possiamo auspicare che almeno la sindaca di Genova prenda la parola per auspicare la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani?", conclude.
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