economia
25 Settembre 2025
Milano, 25 set. - (Adnkronos) - Nasce a Milano la prima casa del Made in Italy all'interno di una fiera; una iniziativa nata dalla volontà del ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso, dedicata ad imprenditori e operatori economici che qui potranno trovare un punto di riferimento per supportare e rilanciare la propria attività. "L'accordo di oggi -spiega il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti- è il primo effetto tangibile dell’alleanza per il Made in Italy a cui hanno aderito tutti gli organizzatori delle manifestazioni fieristiche e di tutte le associazioni di categoria e prevede la prima casa del Made in Italy all’interno di Fiera Milano, a Rho. Quindi la prima 'casa' in un sedime fieristico". La casa del Made in Italy "sarà molto importante per tutto il sistema imprenditoriale italiano" perché "gli operatori che arriveranno a Fiera Milano potranno assumere informazioni sul sistema di incentivi nazionale e regionale a loro favore"; al tempo stesso "gli investitori che arriveranno dall'estero potranno desumere quali sono gli aiuti, i contributi che il governo italiano dà per gli investimenti stranieri nel nostro Paese". Si tratta quindi di "una iniziativa che creerà un volano di sviluppo economico per il sistema imprenditoriale italiano e attrarrà maggiori investimenti in Italia".
"Ci tengo a ringraziare il ministro Urso -aggiunge Bozzetti- perché ha voluto che la prima casa del Made in Italy fosse a Milano". Del resto, "Fiera Milano è il principale sistema fieristico italiano e contribuisce con un indotto di 8,1 miliardi di euro nel territorio nazionale e di 4,3 miliardi nella regione Lombardia. A Milano, in particolare, abbiamo 4 milioni e mezzo di visitatori, oltre 50 manifestazioni fieristiche organizzate e oltre 30mila espositori". Ed è su questa base che "la casa del Made in Italy in Fiera Milano diventerà un punto importante di riferimento per tutti i nostri imprenditori e per gli operatori economici che parteciperanno alle manifestazioni; la 'casa' sarà sempre aperta e, in occasione alle manifestazioni, ovviamente vivrà".
Su tutto, conclude Bozzetti, "vorrei sottolineare che questa iniziativa si inserisce anche nell'ambito di una logica sistemica che bisogna necessariamente applicare: è finito il tempo dei campanili. Dobbiamo vestire tutti la maglia della Nazionale italiana, la maglia azzurra ed essere orgogliosi di essere italiani". Anche perché "il nostro sistema fieristico vale 1 miliardo e 400 milioni; in Germania vale 4 miliardi; dobbiamo affrontare una sfida internazionale e sono convinto che noi italiani, con la nostra creatività, con il nostro spirito di innovazione e con la nostra capacità, abbiamo tutte le carte in regola per superare anche il sistema fieristico tedesco. Ma dobbiamo essere uniti, perché solo uniti si vince".
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