politica
08 Settembre 2025
Roma, 8 set. (Adnkronos) - “La separazione delle carriere non è una riforma della giustizia, ma un’operazione ideologica che smantella la Costituzione, attacca la separazione dei poteri e non affronta in alcun modo i problemi concreti del sistema giudiziario. La maggioranza preferisce riproporre vecchie battaglie identitarie piuttosto che lavorare su ciò che serve davvero a cittadini e imprese”. Lo dichiara Federico Gianassi, capogruppo democratico in Commissione Giustizia della Camera, a margine delle audizioni promosse oggi dal Pd.
“Il Paese aspetta riforme capaci di ridurre i tempi infiniti dei processi, di garantire personale stabile negli uffici giudiziari, di rendere efficiente e davvero funzionante il processo telematico. A queste urgenze, il governo risponde con una riforma che non velocizza un solo procedimento e che, come ha ammesso lo stesso ministro Nordio, non produce alcun miglioramento sul piano dell’efficienza. È chiaro l’obiettivo: indebolire l’autonomia della magistratura e piegare il pubblico ministero all’influenza dell’esecutivo".
"Ancora più grave, è la prima volta nella storia repubblicana che un testo uscito dal Consiglio dei ministri arriva in Parlamento blindato e destinato a essere approvato senza alcuna modifica, riducendo il ruolo del Parlamento a pura ratifica. Per questo continueremo a contrastare con forza questa sciagurata riforma e a difendere la Costituzione repubblicana, scritta per garantire equilibrio e indipendenza dei poteri, contro una destra che vuole piegare la giustizia alle logiche della politica”.
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