politica
07 Settembre 2025
Roma, 7 set (Adnkronos) - Quattro proposte per un fisco più giusto. Ernesto Maria Ruffini, fondatore dei Comitati Più Uno, le indica oggi in un articolo su 'Avvenire'. “Primo: ripartire dai principi, misurandoli. Stabilire un indicatore semplice di progressività effettiva del sistema e legare a quell’indicatore gli obiettivi di legislatura. Vogliamo che la quota di gettito da tributi progressivi salga dal 40 al 50%? Diciamolo, fissiamo tempi e tappe. Secondo: riportare nella base Irpef, per quanto possibile, redditi oggi dispersi in regimi sostitutivi, semplificando davvero e senza demonizzare: la semplificazione è un valore, la frammentazione no".
“Terzo- prosegue Ruffini- limitare i regimi speciali alla loro ratio originaria – contrasto all’evasione, rischi peculiari, semplificazione per micro-attività – e non alla comoda scorciatoia o all’inerzia dell’abitudine. Quarto: costruire una posizione italiana in Europa che si qualifichi per promuovere armonizzazione, trasparenza integrale degli incentivi, clausole anti-transfer pricing, cooperazione rafforzata su imposizione dei redditi mobili”.
Infine, Ruffini conclude con un punto politico. “La progressività non è un tema per convegni, è il punto nodale del patto che tiene insieme chi studia e chi lavora, chi investe e chi cura, chi ha avuto di più e chi chiede una seconda possibilità. Non parlarne non lo rende meno urgente. E non affrontarlo, per anni, ci ha già consegnato un sistema che non funziona. È credibile promettere crescita, coesione o servizi migliori senza mettere mano a questa architettura? No, non lo è. È una favola. E non a lieto fine”.
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