esteri
03 Marzo 2024
Fonte: LaPresse
Nel Mar Rosso un drone lanciato degli Houthi e proveniente dallo Yemen è stato abbattuto dalla nave italiana Caio Dulio, cacciatorpediniere della Marina Militare che sarà la base della nascente operazione europea Aspides sotto la guida del contrammiraglio Stefano Costantino. Per la prima volta dall'inasprirsi della situazione in Medio Oriente, dunque, gli Houthi prendono di mira un'imbarcazione militare italiana che, già da febbraio, staziona nell'area per garantire la sicurezza della navigazione alle navi mercantili dirette verso Suez.
Un drone, lanciato dallo Yemen, è volato in direzione del Duilio facendo scattare immediatamente l'allerta a bordo e attivando i sistemi di autodifesa. Il velivolo è stato abbattuto a 6 chilometri di distanza dall'imbarcazione, grazie ad un equipaggiamento che può contare su tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero. La nave militare, presente nell'area da inizio febbraio, ha preso il posto della fregata Martinengo che tre settimane fa ha ricevuto il comando dell'operazione europea Atalanta.L'attacco di oggi appare essere l'ennesimo guanto di sfida lanciato dagli Houthi non solo all'Italia, ma all'Europa intera.
Il Duilio, infatti, sarà l'ammiraglia che comanderà la flotta dell'altra missione europea, la Aspides, lanciata da Bruxelles il 19 febbraio scorso e in attesa del passaggio parlamentare che darà ufficialmente il comando all'ammiraglio Costantino. La prima discussione in Senato è stata calendarizzata per il prossimo 5 marzo
L'avvertimento degli Houthi all'Italia era arrivato già nelle passate settimane quando i vertici del gruppo avevano detto che, assumendo il comando di Aspides, "l'Italia mette a repentaglio la sicurezza delle sue navi militari e commerciali".
"Colpiremo le navi che aggrediscono il nostro Paese o che ostacolano la decisione di impedire alle navi israeliane di attraversare il Mar Rosso", la minaccia dei ribelli che dall'inizio della guerra a Gaza si muovono - a loro dire - in sostegno al popolo palestinese. "Le minacce nei nostri confronti - ribadì allora il ministro Crosetto - sono parte della loro guerra ibrida. Attaccare navi commerciali di nazioni estranee a ciò che accade a Gaza, disseminare false informazioni, lasciar passare liberamente nel Mar Rosso le navi russe e cinesi ma non le altre, minacciare l'Italia per l'assunzione del comando tattico dell'operazione Aspides sono tentativi di minare la coesione nostra e dell'Unione Europea".
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parla di "grave violazione del diritto internazionale" e di "attentato alla sicurezza dei traffici marittimi". Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, evidenzia il ruolo della Marina Militare che - scrive - "difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi".
"L'abbattimento del drone lanciato dai ribelli Houthi è stata una brillante operazione di difesa da parte del nostro cacciatorpediniere Caio Duilio, impegnato nell'operazione di difesa dei navigli nel Mar Rosso". Così Maria Grazia Frijia, deputata di Fratelli d'Italia e membro della IX Commissione Trasporti della Camera.
"Dall'inizio dell'operazione - prosegue la parlamentare - la nave della nostra Marina Militare ha protetto decine di mercantili difendendo il diritto internazionale e la libertà dei traffici marittimi dagli attacchi terroristici, confermando la capacità dei nostri militari, l'eccellenza dei nostri mezzi e l'importanza del servizio svolto. Il Governo italiano è impegnato nella missione europea Aspides, che domani arriverà nelle aule di Camera e Senato per avere il via libera del Parlamento. Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla nostra economia e l'Italia sarà in prima linea per contrastare questa azione terroristica".
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