02 Maggio 2022
Carlos Tavares, ceo di Stellantis
Scoop raccolto in esclusiva da Il Giornale d'Italia: il gruppo Stellantis acquista Share Now. L'operazione porta all'ingresso di Stellantis nel car sharing e conseguentemente a un inserimento nella flotta attuale di Share Now di un maggior numero di modelli a marchio Fiat, PSA e Citroen, sia a benzina che elettrici.
Il perimetro dell'operazione riguarda solo la parte di car sharing, mentre Free Now, con i prodotti Beat, Reach Now e Moovel, e Charge Now - con Digital Charging Solutions - rimane in capo alla joint venture tra Mercedes e BMW. Il valore dell'operazione dovrebbe assestarsi sotto i 100 milioni, anche considerando che Share Now avrebbe cumulato elevate perdite negli ultimi anni.
Share Now è nata nel 2019 dalla joint venture tra il Gruppo Mercedes-Benz e BMW. La compagnia di car sharing attualmente è presente in 16 città europee, tra le quali Amsterdam, Madrid, Torino, Vienna e Monaco ed ha concluso il 2021 con una crescita di iscrizioni del 30% in più rispetto l'anno precedente. Solo nell'anno passato, infatti, sono state quasi 540.000 le nuove registrazioni al servizio.
Nel 2016 il Gruppo era stato criticato per via delle poche colonne di ricarica elettriche; un problema piuttosto grave per una società che punta proprio nell'elettrico. A inizio 2020 ha cessato ogni attività in Nord America a causa della competizione eccessiva e delle infrastrutture piuttosto limitate. Successivamente ha abbandonato anche Londra, a causa dello stato del servizio definito dal gruppo stesso inadeguato. Alla luce dell'incremento dei prezzi del carburante, nel primo trimestre del 2022, la compagnia di car sharing ha registrato una crescita rilevante degli utilizzi: in tutta Italia i noleggi sono aumentati del 22% confrontando gennaio e marzo. Inoltre, il numero di nuovi registrati al servizio ha toccato quota 850.000 utenti in Italia.
Stellantis nasce dalla fusione di PSA con Fiat Chrysler Automobiles, prevedendo ampi margini derivanti dalla forza del gruppo FCA in America e da quella europea del gruppo PSA, ma anche dalla forza dei singoli brand nei segmenti segmenti luxury, premium, veicoli passeggeri mainstream, SUV, truck e veicoli commerciali leggeri. Dopo aver raggiunto l’accordo tra i due grandi gruppi, il 16 gennaio 2021 prende forma Stellantis, che in poco tempo diventa una delle major nel settore automobilistico. Nel suo primo anno sul mercato registra risultati record, con un fatturato di circa 152 miliardi di euro.
La mossa azionaria della possibile acquisizione di Share Now da parte di Stellantis parrebbe quindi essere giustificata da una visione in grande, che punta alla vetta del settore automobilistico e alla reintroduzione mondiale del servizio. Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, ha recentemente affermato: "Abbiamo uno spirito competitivo, quindi vogliamo batterci, e vincere". Parole precise, che lasciavano già spazio all'idea di una, ormai certa, futura espansione.
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