LMDV Capital valuta l’acquisizione della maggioranza di Quotidiano Nazionale; il gruppo ha registrato ricavi 2024 per €93,8 milioni

Il gruppo controlla testate storiche come Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino; l’operazione sarebbe in fase preliminare e si inserisce nella strategia editoriale di lungo periodo di LMDV Capital

LMDV Capital, family office di Leonardo Maria Del Vecchio, sta valutando l’acquisizione di una quota di maggioranza nel gruppo editoriale italiano Quotidiano Nazionale (QN). L’operazione risulta allo stato attuale in fase preliminare e si inserisce nel perimetro delle iniziative di investimento della holding nel settore editoriale.

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Il perimetro del gruppo editoriale

Quotidiano Nazionale è uno dei principali gruppi della stampa quotidiana italiana e controlla alcune testate storiche del panorama nazionale e locale, tra cui Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino. Il gruppo vanta un forte radicamento territoriale e una presenza consolidata nell’informazione generalista, con un modello che combina diffusione nazionale e presidio locale.

Accordo di esclusiva e indiscrezioni di mercato

A supporto dell’ipotesi di acquisizione, LMDV Capital ha confermato la sottoscrizione di un accordo di esclusiva per l’acquisizione di una partecipazione di controllo in un gruppo editoriale italiano non nominato, attivo nella pubblicazione di quotidiani nazionali e locali, sia su carta sia su piattaforme digitali. Sebbene il nome di Quotidiano Nazionale non venga esplicitamente indicato, le caratteristiche descritte risultano coerenti con il profilo del gruppo.

I dati economici

Dal punto di vista finanziario, QN ha registrato ricavi pari a 93,8 milioni di euro nel 2024, secondo i dati disponibili presso la Camera di Commercio italiana. Un livello di fatturato che colloca il gruppo tra gli operatori di maggiore rilievo nel settore della stampa quotidiana in Italia.

Il contesto di settore

L’eventuale ingresso di LMDV Capital avverrebbe in una fase di profonda trasformazione del settore editoriale, caratterizzata dalla riduzione delle vendite cartacee, dalla crescente centralità dei canali digitali e dalla necessità di ripensare i modelli di business tradizionali. In questo contesto, l’interesse di un investitore finanziario di lungo periodo potrebbe tradursi in un rafforzamento della struttura industriale e patrimoniale del gruppo, con un possibile focus sullo sviluppo digitale e sull’integrazione tra stampa e piattaforme online.

Prossimi sviluppi

Al momento non sono stati resi noti dettagli sui tempi, sulla valutazione o sulla struttura dell’operazione. L’ipotesi di acquisizione resta quindi allo stadio di valutazione preliminare, in attesa di eventuali conferme ufficiali da parte delle parti coinvolte. Se confermata, l’operazione rappresenterebbe uno dei movimenti più rilevanti nel panorama dell’editoria italiana degli ultimi anni.

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