Porto di Genova: per il commissario i 7 nodi aperti, dai Depositi a Fincantieri
Il prossimo commissario dei porti di Genova e Savona: dopo l'uscita anticipata di Paolo Emilio Signorini, tra i papabili ci sono Marco Bucci e Paolo Piacenza
Se il mare calmo non fa il buon marinaio, certamente il prossimo commissario dei porti di Genova e Savona non dovrà preoccuparsi: gli almeno 14 mesi ipotizzati per il suo periodo di interregno lo vedranno impegnato in numerosi dossier, specie sotto la Lanterna. Per questo il nome di Paolo Piacenza è dato in pole position: nessuno come l'attuale segretario generale, fatta eccezione per il presidente in uscita anticipata Paolo Emilio Signorini, può avere chiaro il quadro della situazione per questo e il prossimo anno.
I DEPOSITI CHIMICI
L'appuntamento più vicino è quello dei Depositi chimici: a fine mese infatti il Comitato tecnico regionale dovrà esprimersi sul trasferimento degli impianti da Multedo al porto di Sampierdarena. Un passaggio-chiave della procedura, senza dimenticare l'appuntamento al Tar di ottobre. In ogni caso, l'avvio dell'iter del trasferimento (o in caso di mancati permessi, l'eventuale chiusura del polo chimico di Multedo, col conseguente tema della ricollocazione dei lavoratori) e un tema che ragionevolmente potrà aprirsi il prossimo anno.
GLI INTERINALI DELLA CULMV
Sono 40 i lavoratori interinali della Compagnia unica non ancora assorbiti tramite concorso dai terminalisti o dalla società Geam: l'accordo dovrebbe potersi chiudere entro settembre.
IL CASO FINCANTIERI
Sparito dall'orizzonte il Piano regolatore, che potrà entrare nel vivo con un presidente con le relative potestà, rimane l'ampio capitolo infrastrutturale: Signorini sarà ricordato come il presidente che ha messo in marcia il cantiere della Diga (che non rientrerà nelle mansioni del futuro commissario) e quello del programma straordinario di Ricostruzione legato al crollo del Ponte Morandi. In questa mole di grandi opere, manca ancora però il Terzo lotto del Ribaltamento a mare della Fincantieri, per cui mancano non solo i soldi (la stima è di circa 200 milioni) ma anche l'accordo di programma tra porto, Comune, Ferrovie e gli altri enti interessati, visto che si tratta di spostare a monte la ferrovia per fare spazio alle aree operative del maxi-bacino in costruzione: opera da 636 milioni di euro, che senza Terzo lotto risulterebbe monca. Lo spostamento a monte della ferrovia inoltre implicherebbe il trasferimento di alcune attività commerciali. Sul Ribaltamento pende inoltre il ricorso della Marina di Sestri.
PROSSIMI NASTRI DA TAGLIARE
Il commissario dovrebbe inaugurare opere per poco meno di 100 milioni. Il Programma straordinario del 2018 ha finanziato progetti nei cassetti talvolta da decenni. A giugno Palazzo San Giorgio ha messo una bandierina consegnando un primo pezzetto del riempimento tra i Ponti Ronco e Canepa (iniziato 8 anni fa) al terminalista Imt, mentre il prossimo appuntamento è l'adeguamento del Parco ferroviario Rugna, dicembre 2023, primo passo del sistema Galleria del Molo-Parco Campasso che aprirà nel '25. A giugno 2024 sarà il turno del raddoppio dell'Aeroporto, a ottobre dovrebbero arrivare la nuova Torre Piloti a 11 anni dal crollo e i lavori di consolidamento del Terminal Bettolo, una delle ragioni per cui ora si sta investendo un miliardo di euro per la nuova Diga. A dicembre 2024, ormai chiusi gli accordi politici per la nomina del nuovo presidente, andrà consegnato il nuovo viadotto di accesso dal casello di Pra' al terminal Psa (primo annuncio dell'allora ministro Antonio Di Pietro nel 2006) e il raddoppio del raccordo ferroviario. Il riordino della viabilità portuale (Ponte del Papa, Sopraelevata, raccordo Bettolo-San Benigno, Varco di Ponente, viabilità intorno alla Lanterna) non arriverà prima di settembre 2025. L'accumulo del traffico a Cornigliano suggerirebbe un'accelerazione della costruzione dell'area di sosta dei Tir. specie ora che dal progetto stato espunto l'ingresso diretto da Genova Ovest al Varco Etiopia per fare spazio al nodo del Tunnel Sub-portuale. Dicembre 2024 è anche il momento della consegna dell'elettrificazione di banchina a Stazioni marittime: il tempo a disposizione potrebbe essere sfruttato dal commissario per individuare la società che ne erogherà il servizio.
IL RUOLO DEI COMMISSARI
È anche vero, spiegano fonti di settore, che tutte queste opere fanno parte del Programma straordinario, e che oggi l'Authority opera come soggetto attuatore del commissario alla Ricostruzione, cioè il sindaco di Genova, Marco Bucci, che attraverso riunioni periodiche tiene un controllo serrato sull'andamento delle attività: è possibile che con il commissariamento dell'ente, e col plausibile rinnovo di Bucci a commissario per la Ricostruzione (che si sommerebbe a quello per la Diga in sostituzione di Signorini) questi dossier potranno passare direttamente sulla scrivania del primo cittadino.
Fonte: Alberto Quarati - Il Secolo XIX