Iren, la nomina del nuovo AD entra nella settimana decisiva: Bucci incontrerà Signorini, Siragusa e Mori, in corsa con Gola per la guida dell'Utility
Come anticipato da Il Giornale d'Italia, i 4 nomi per il ruolo di AD di Iren restano quelli di Signorini (Porto di Genova), in pole, Stefano Siragusa (ex TIM), Giuseppe Gola (ex ACEA) e Simone Mori (Confindustria), e in questa settimana ci saranno gli incontri con il sindaco di Genova Marco Bucci per capire quale dei tre abbia il curriculum e le competenze più coerenti con per la guida dell'utility
Un passo in avanti verso la nomina dell'AD di Iren, la multiutility leader nel nord ovest che ha chiuso il 2022 con ricavi per € 7,86 miliardi e un ebitda di € 1,05 miliardi. I quattro nomi restano quelli di Paolo Emilio Signorini (in pole), Stefano Siragusa, Simone Mori e Giuseppe Gola, come anticipato da il Giornale d'Italia.
Stando a quanto appreso da questa testata, la settimana entrante, e precisamente il 22 e il 23 Giugno, il sindaco di Genova Marco Bucci, al quale spetta la scelta finale per la nomina dell'AD, incontrerà Siragusa e Mori, non Gola, per individuare chi sia più compatibile con il ruolo.
Alla guida dell'utility sarà infatti chiamato chi dei tre evidenzierà una maggiore coerenza tra il proprio curriculum e la carica che andrebbe a ricoprire.
Paolo Emilio Signorini, Presidente del porto di Genova
Signorini nasce a Genova nel 1963 e si laurea a Firenze in Scienze Politiche per poi proseguire il suo percorso di studi in America. Inizia il suo percorso lavorativo in Banca d'Italia e al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Signorini è stato più volte componente di consigli di amministrazione di società operanti nel settore delle infrastrutture e dei trasporti quali Italferr eTelt SaS, per poi approdare alla Presidenza del Porto di Genova.
Stefano Siragusa, tra Ansaldo, Bain e TIM
Da un lato l'enfant prodige di Harvard, Stefano Siragusa, che vanta una lunga esperienza manageriale, una carriera che lo ha visto ricoprire ruoli apicali in Ansaldo, Bain, TIM, di cui è stato vice direttore generale, Chief Revenue, Information and Media Officer e Chief Technology and Operating Officer. Manager esperto, ma senza esperienza specifica nel settore delle utility. Il suo nome mantiene il posto sul gradino più alto del podio.
Simone Mori, il nome forte di Confindustria
Simone Mori pare essere invece il nome forte di Confindustria, di cui è membro del Gruppo Tecnico Europa. Docente in Economia e Gestione delle Fonti e dei Servizi Energetici presso la LUISS “Guido Carli” di Roma. È laureato in Fisica e ha conseguito un Master in Business Administration, è Direttore Europe del Gruppo Enel dal 2018. In precedenza ha ricoperto diversi incarichi di rilievo nel Gruppo negli ambiti di regolamentazione, antitrust, politiche ambientali e climatiche, innovazione e Carbon Strategy. Ha lavorato anche nei campi delle Risorse umane e della Ricerca e sviluppo. Si posiziona dietro a Siragusa nel totonomi.
Giuseppe Gola, da Enel a AD di Acea
Nome compatibile con il ruolo è anche quello di Giuseppe Gola che vanta un’esperienza nella romana Acea, di cui è stato AD dal 2020 al 2022 e in cui ha precedentemente ricoperto il ruolo di CFO per 3 anni. Laureato in Ingegneria Elettronica nel 1990 con un Master in Business Administration della Scuola di Management LUISS Guido Carli, ha iniziato la sua carriera lavorando nel Gruppo Enel, da maggio 1991 a giugno 1996. Nel 1997 è diventato responsabile business planning per i servizi mobili di Enel, con l’obiettivo dello sviluppo di una joint venture per entrare nel mercato delle telecomunicazioni. Dal 1998 al 2002 ha lavorato in diversi operatori di telecomunicazioni, tra cui IPSE 2000, come responsabile del Controllo di Gestione, Albacom, come responsabile Pianificazione Strategica, e Wind Telecomunicazioni, dove ha ricoperto il ruolo di responsabile del Business Planning. Da maggio 2002 ha lavorato per Wind Telecomunicazioni, dove, da ottobre 2007 a dicembre 2016, ha ricoperto la carica di CFO.
Staremo a vedere quindi chi andrà a riempire il seggio vacante di Iren, che nel frattempo ha portato all'affidamento della gestione ad interim al Presidente Luca Dal Fabbro (ex Enel, Snam e Terna) ed al Vice Presidente Moris Ferretti al fine di consentire la continuità. Le deleghe poi saranno redistribuite una volta nominato il nuovo ad.
Iren, transizione guidata senza contraccolpi dal presidente Dal Fabbro, nell'utility dal 2022
Iren era peraltro finita sotto la lente degli analisti dopo la notizia delle dimissioni di Armani, ma a tal proposito Mediobanca Securities conferma il rating outperform su Iren mentre da una Sim milanese si attende una fase di incertezza relativamente breve, che potrà comunque essere gestita senza particolari contraccolpi dal presidente Dal Fabbro, in Iren dal giugno 2022.