Crédit Agricole Italia con RCS Sport insieme per le 8 grandi classiche di ciclismo 2023-2025
Urbano Cairo (RCS Sport): "Percorso produttivo e proficuo per entrambe le aziende". Giampiero Maioli (Crédit Agricole): "Per valorizzare i territori con eventi d’importanza internazionale"
A partire da quest’anno e fino al 2025 le grandi classiche di ciclismo targate RCS Sport avranno un nuovo compagno di viaggio, Crédit Agricole Italia. Alla presentazione della Partnership tra il gruppo bancario e RCS Sport sono intervenuti il Responsabile del Crédit Agricole in Italia, Giampiero Maioli; il Presidente di RCS MediaGroup, Urbano Cairo; l’Amministratore Delegato di RCS Sport, Paolo Bellino; il Responsabile della Direzione Marketing Privati e Digital di Crédit Agricole Italia Marco Briata; il Direttore de La Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli oltre ad alcuni grandi campioni che hanno fatto la storia di queste grandi classiche: Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Filippo Pozzato, Damiano Cunego e Ivan Basso.
Urbano Cairo il Presidente di RCS Sport ha dichiarato: “Le nostre classiche sono parte integrante della storia del ciclismo mondiale. Che un gruppo bancario di livello internazionale come Crédit Agricole si affianchi a loro dimostra quanto siano rilevanti e in crescita negli ultimi anni. Nel nostro portfolio ci sono due delle cinque Classiche Monumento (Milano-Sanremo e Il Lombardia), la corsa di una settimana del calendario World Tour più importante al Mondo (Tirreno-Adriatico), la Classica più antica del panorama Mondiale (la Milano-Torino disputata per la prima volta nel 1876), una corsa ancora giovane ma che è già tra le più ambite dai corridori del panorama internazionale che ha anche la versione al femminile (Strade Bianche) oltre a Il Giro di Sicilia e al Gran Piemonte. Siamo certi che il percorso intrapreso insieme a Crédit Agricole, che comincia oggi, sarà produttivo e proficuo per entrambe le nostre aziende.”
Giampiero Maioli il Responsabile del Crédit Agricole in Italia: “Il ciclismo è una grande passione italiana, portatore di valori positivi e da sempre capace di coinvolgere ed emozionare milioni di persone. Crédit Agricole ha una lunga tradizione di sostegno a questo sport. Coinvolgimento, inclusività, attenzione per l’ambiente e innovazione sono solo alcuni dei punti forza di questa partnership con RCS, grazie alla quale procediamo nel nostro impegno volto alla valorizzazione dei territori con eventi d’importanza internazionale, come le Classiche Italiane del ciclismo.”
Paolo Bellino l’Amministratore Delegato di RCS Sport: “Le Classiche che organizziamo, e che hanno un’esposizione mediatica per tutto l’anno, non sono solo grandissime manifestazioni sportive ma hanno una capillarità sul territorio nazionale che pochi eventi possono vantare. A livello di audience televisiva 120 milioni di spettatori guardano queste manifestazioni grazie ai 200 paesi collegati nei cinque continenti. Questa esposizione sulle varie emittenti genera un valore di oltre 40 milioni di euro per i partner coinvolti. Queste corse - che spaziano dalla Sicilia a tutto il centro Italia (Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) fino a Lombardia, Liguria e Piemonte – hanno anche un fortissimo impatto diretto sui territori attraversati. Siamo certi che con un partner di prestigio e capillare in tutta Italia come Crédit Agricole potremo continuare a crescere ulteriormente e portare risultati importanti per le nostre due aziende.”
Marco Briata il Responsabile della Direzione Marketing Privati e Digital di Crédit Agricole Italia: “Il ciclismo è tra gli sport che maggiormente rappresentano e promuovono la transizione ad una società sempre più sostenibile. Grazie a questa partnership il nostro Gruppo potrà veicolare i suoi valori legati alla transizione verso un’economia sempre più rispettosa dell’ambiente e della società, mettendo in campo numerose iniziative per coinvolgere i clienti con attività e prodotti dedicati.”
Maioli, Crédit Agricole Italia: "Contenti di valorizzare il territorio attraverso il ciclismo. Banco BPM? In Borsa una forte valorizzazione. Non vedo speculazioni"
Giampiero Maioli, Direttore Generale di Crédit Agricole Italia, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"È la maglia della tirreno adriatico che verrà, e quindi è la prima maglia che esce da questa partnership e quindi mi fa piacere portarla a casa, ma questo è solo un simbolo, come abbiamo detto oggi è un ritorno di Agricole al ciclismo in Italia sulle grande classiche e ci consente di andare nel cuore dei territori, di toccare la passione della gente e anche altri temi a noi cari come l’inclusione, innovazione e soprattutto l’accessibilità, quindi una bella giornata, sono convinto che sarà un bellissimo percorso, non solo quelle delle classiche, ma anche quello che noi faremo insieme a RCS e tutto il gruppo che organizza tutto questo.
“Penso che il risultato molto positivo di Banco BPM in Borsa sia dovuto, come normalmente avviene, al fatto che il mercato è sempre neutro e io dico anche intelligente. Premia un miglioramento continuo delle performances della banca accompagnate da una valorizzazione delle banche. Non ci vedo niente di particolarmente speculativo”.
Urbano Cairo, RCS Mediagroup: "Partnership fondamentale, due gare monumento"
VIDEO - Urbano Cairo, RCS Mediagroup: "Partnership fondamentale, due gare monumento"
Urbano Cairo, Presidente di Cairo Communications e Presidente e AD di RCS Mediagroup, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"È una partnership per noi molto importante, parliamo delle grandi classiche e parliamo di un grande gruppo bancario come l’Agricole che per noi è importante avere a fianco per questa sponsorizzazione su gare che sono davvero fondamentali, due sono nelle gare monumento, per cui assolutamente importantissimo".
I grandi campioni nella storia delle grandi classiche
Giuseppe Saronni: "Sono particolarmente affezionato a tutte queste classiche che mi evocano grandi ricordi in quanto in carriera ho avuto la fortuna di vincerle tutte, ad eccezione della Strade Bianche che non erano ancora nate. Tra queste la vittoria che ho più nel cuore è quella della Milano-Sanremo 1983, ottenuta indossando la maglia di Campione del Mondo."
Gianni Bugno: "Tutte queste classiche italiane sono pezzi importanti della storia del ciclismo. Ricordo con gioia la Milano-Sanremo del 1990, un'edizione storica che ho vinto con quella che è tuttora la media più alta. Non era la corsa più adatta a me e per questo vincerla è stata un'emozione speciale."
Filippo Pozzato: "Nella mia carriera sono stato capace di vincere un'edizione della Tirreno-Adriatico e, qualche anno dopo, la Milano-Sanremo. Col passare degli anni ci ho riprovato più volte, sono sempre stati obiettivi prestigiosi a cui puntano tantissimi corridori. A fine carriera ho avuto anche l'opportunità di correre la Strade Bianche, una gara giovane ma già molto ambita e che meriterebbe di diventare una Classica Monumento per la sua bellezza."
Damiano Cunego: "Dopo la prima vittoria nel 2004 Il Lombardia è diventato uno degli obiettivi che mettevo nel mirino in ogni stagione. Il percorso era perfetto per le mie caratteristiche e, uscendo bene dalla Vuelta e dal Mondiale, riuscivo ad arrivarci nelle migliori condizioni. Aver centrato tre volte il successo mi riempie di orgoglio."
Ivan Basso: "Nella mia carriera non sono mai riuscito ad impormi in queste bellissime corse che ho sempre affrontato con grande grinta. Sono andato vicino a vincere Il Lombardia, chiudendo al terzo posto l'edizione del 2004, vinta proprio da Damiano. Le mie caratteristiche erano più da corse a tappe ma mi sarebbe piaciuto portare a casa una di queste gare."