Generalfinance, utile netto nel terzo trimestre 2022 a 8,4 mln (+28%). Piano Industriale 2022-24: turnover +30%

Massimo Gianolli, AD di Generalfinance: "L’aumento di capitale e la quotazione su Euronext Star Milan rappresentano il punto di partenza"

Il Consiglio di Amministrazione di Generalfinance ha approvato oggi il Piano Industriale 2022-24, il primo dopo l’aumento di capitale e la quotazione su Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana. Il Piano Industriale si basa sulla volontà di Generalfinance di sviluppare ulteriormente la propria crescita in maniera sostenibile sfruttando al meglio i vantaggi della piattaforma digitale proprietaria, per generare una profittabilità elevata mantenendo un costante presidio del rischio.

Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance, ha dichiarato: “L’aumento di capitale e la quotazione su Euronext Star Milan rappresentano il punto di partenza per un’ulteriore fase di sana crescita dell’azienda. Riteniamo di avere tutte le capacità e potenzialità per continuare nel nostro percorso di sviluppo, poggiato sulla solidità patrimoniale, la diversificata struttura di funding, la piattaforma digitale proprietaria e il ruolo di supporto a realtà distressed. L’approccio responsabile verso le aziende in difficoltà, che consente di preservare posti di lavoro, tradizione e know how aziendale che rappresentano il patrimonio delle nostre realtà imprenditoriali, si combina con la disciplina patrimoniale e finanziaria e con la politica di incentivi e crescita personale, vero motore del successo di Generalfinance. I nostri obbiettivi in sintesi sono: robusta crescita sostenibile, profittabilità elevata e rischio contenuto”.

Il Piano 2022-2024 si sviluppa su una forte crescita commerciale, il miglioramento dei modelli di valutazione, monitoraggio e gestione del credito e il rafforzamento della struttura di funding, nel quadro di un rafforzamento del sistema dei controlli interni. La solidità patrimoniale di Generalfinance, con un CET1 atteso a fine 2022 sopra il 15%, è fondamentale per supportare la forte crescita attesa nei prossimi anni. Nonostante i ratios richiesti dal regolatore (4,5%) inferiori a quelli delle banche commerciali, la società manterrà prudenzialmente un valore di CET1 Ratio eccedente l’11% nell’orizzonte del Piano. Questo consentirà uno sviluppo del Turnover superiore al 30% fino al 2024 anche in assenza di eventuali efficientamenti della densità
di capitale. La struttura di funding è stata diversificata per garantire una totale sostenibilità della crescita attesa. Nel corso dei prossimi esercizi sono previste inoltre azioni di efficientamento del costo della raccolta a sostegno dei margini, facendo leva in particolare sull’operazione di cartolarizzazione, ulteriormente rafforzata nel corso del 2022.

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Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"I dati presentati oggi sono molto positivi: siamo in vantaggio di un anno sul piano industriale. Abbiamo presentato il Piano che traguarda entro la fine di quest’anno oltre 2 miliardi di euro di turn-over, quasi 13 milioni di euro in utile netto e al 2023 21,5 milioni di utile netto e 3,4 miliardi di turn-over".

Risultatri trimestrali: utile netto a 8,4 mln (+28%) 

Il Consiglio di Amministrazione di Generalfinance ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre che evidenzia un utile netto pari a 8,4 milioni di Euro, in significativa crescita (+28%) rispetto all’anno precedente e un patrimonio netto a 54,3 milioni di Euro. Il risultato netto, su base adjusted, si posiziona a 9,2 milioni di Euro, +40% anno su anno.