Dialoghi italo francesi, al via a Milano la quinta edizione "Francia e Italia: prospettive industriali"

Paola Severino, Vice Presidente Luiss Guido Carli: "Creare un modello di ispirazione italo francese, una convergenza di interessi, di azioni, di iniziative economiche, finanziarie ed imprenditoriali”

Tornano i Dialoghi italo-francesi per l’Europa, iniziativa organizzata dal 2018 dalla Luiss Guido Carli e dall'Università Sciences Po di Parigi, grazie al contributo di Edison e in collaborazione con The European House - Ambrosetti. L'appuntamento di oggi si intitola "Francia e Italia: quali prospettive industriali", con l'obiettivo di rilevare i punti di vista di italiani e francesi sulle prospettive industriali dei due Paesi, attraverso un’indagine svolta da IPSOS, anche rispetto al tessuto industriale europeo. Presenti all'evento Paola Severino, Vice Presidente Luiss Guido Carli, Marc Lazar Professore a Sciences Po e alla Luiss Guido Carli, Nando Pagnoncelli Presidente IPSOS Italia, Nicola Monti Amministratore Delegato Edison e Andrea Munari Presidente BNL BNP Paribas. 

Italia e Francia tra relazioni e prospettive industriali: ecco cosa pensano i cittadini

La maggioranza dei cittadini italiani e francesi non ha mai sentito parlare del Trattato del Quirinale per la cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia e Francia, precisamente il 59% degli italiani e il 77% dei francesi. Tuttavia, una volta conosciuto il trattato il 70% degli italiani e il 65% dei francesi risultano favorevoli allo sviluppo dei rapporti bilaterali. Nel resto dei cittadini di entrambi i paesi prevale un atteggiamento di cautela che considera il rapporto privilegiato tra Francia e Italia come un ostacolo al processo di integrazione a livello europeo. Per il campione degli italiani risultano prioritarie le politiche energetiche, per i francesi al primo posto la gestione dei flussi migratori. Inoltre gli italiani sembrano pronti a rivalutare il nucleare da decenni usato in Francia. 

Luiss, Paola Severino: “Creare un modello di ispirazione italo francese”

Paola Severino, Vice Presidente Luiss Guido Carli, ha affermato durante il suo intervento: “Oggi siamo qui a Milano, emblematicamente nella sede di Edison, una delle grandi aziende nelle quali la cultura e l’economia italiana e francesi si sono incrociate, insieme BNL BNP Paribas. Due prove tangibili di come le sinergie tra i due paesi possono funzionare e dare luogo ad esperimenti di eccellenza dai quali nascono grandi attività imprenditoriali, grandi imprenditorialità destinate non solo a restare nel tempo ma anche a creare un modello di ispirazione italo francese che è quello di una convergenza di interessi, di azioni, di iniziative economiche, finanziarie ed imprenditoriali”.

IPSOS Italia, Pagnoncelli: "Nucleare, in Italia maggioranza relativa è favorevole, il 38% è contrario"

VIDEO - IPSOS Italia, Pagnoncelli: "Nucleare, in Italia maggioranza relativa è favorevole, il 38% è contrario"

Nando Pagnoncelli Presidente IPSOS Italia, ha spiegato a Il Giornale d'Italia: 

"Oggi abbiamo mostrato gli italiani e i francesi allo specchio, rispetto alle rispettive economie. Il dato che cogliamo è che sia italiani che francesi hanno una conoscenza un po' distorta di quelli che sono i settori e l’articolazione delle attività economiche nel proprio paese. C’è un deficit di conoscenza che si traduce anche negli atteggiamenti nei diversi paesi, rispetto sia agli elementi su cui intervenire, sia rispetto ai temi energetici e alle possibilità di collaborazione futura.

Gli italiani tendono ad avere uno sguardo un po' più severo nei confronti del loro paese, rispetto a quanto non lo abbiano i francesi, sia sulle politiche inclusive in particolare con riferimento alla parità di genere e dei disabili sui posti di lavoro, l’altro aspetto importante è che emerge una preoccupazione più larga e diffusa rispetto alla Francia sull’approvvigionamento energetico. Ci sentiamo messi più in difficoltà sul conflitto in Ucraina".

Edison, Nicola Monti: "Dal sondaggio emerge l'apertura degli italiani verso il nucleare"

L'amministratore delegato di Edison Nicola Monti ha affermato durante l'incontro: "Uno dei risvolti che ho riscontrato con particolare interesse è l'apertura degli italiani verso il nucleare. E' la prima volta che vediamo un sondaggio in cui la maggioranza relativa esprime un giudizio positivo verso l'accettabilità della ripresa del nucleare in Italia. Credo che sia un tema abbastanza rilevante, chiaramente frutto del contesto e frutto del fatto che stiamo tutti constatando che la transizione energetica ha un costo soprattutto se esacerbata da questioni di natura geopolitica. Altro aspetto positivo sono le opportunità di crescita economica che vediamo rispetto al percorso di transizione energetica. Il campione italiano evidenzia forse maggiori opportunità in termini di sviluppo economico rispetto a quello francese".