30 Maggio 2023
70% imprese italiane investe in transizione 4.0
Nel 2022 in Italia, per ben 6 assunzioni su 10, sono state richieste ai candidati, da parte delle imprese, il possesso di conoscenze digitali di base. Ma nello stesso tempo per le imprese è stato difficile trovare ben il 42% delle figure ricercate.
Questo è quanto emerso, tra l'altro, dai dati sulle 'Competenze digitali, 2022'. Che è un volume del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e di Anpal con la collaborazione del Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne. Dal rapporto, tra l'altro, emerge pure che nel nostro Paese ben 7 imprese su 10 hanno investito nella transizione 4.0.
Sempre con riferimento all'anno 2022, inoltre, il 41,4% delle imprese nel nostro Paese non solo ha adottato strategie di investimento nelle tecnologie digitali, ma ha integrato queste pure con nuovi modelli di business e con nuove formule organizzative aziendali. Con quasi 7 su 10 che, come sopra accennato, hanno investito almeno in uno di questi tre ambiti.
Per la transizione 4.0 si tratta di percentuali che sono superiori a quelle medie dei cinque anni precedenti. Ovverosia al periodo 2017-2021 quando le percentuali si sono attestate, rispettivamente, al 36,5% rispetto al 41,4% del 2022, ed al 68,5% rispetto a quasi il 70% dello scorso anno.
Per la transizione 4.0 le imprese nel nostro Paese hanno bisogno di figure che sono sempre più specializzate e che spaziano dagli analisti e progettisti software agli ingegneri specializzati nell'energia, nella meccanica, nell'elettronica e nelle telecomunicazioni. Ma anche tecnici web, programmatori, esperti di applicazioni e figure che sono specializzate nel management dei fattori produttivi.
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