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Smart working, proroga per fragili e genitori di under 14 (solo nel privato) fino al 30 giugno 2023

Approvato l'emendamento Pd al decreto Milleproroghe. 16 milioni a copertura delle categorie dei più fragili. Malpezzi (Pd) insoddisfatta: "Governo promette ma non mantiene"

09 Febbraio 2023

Smart working, proroga per fragili e genitori di under 14 (solo nel privato) fino al 30 giugno 2023

Approvato l'emendamento al Milleproroghe. Fonte Imago

Arriva l'attesa proroga dello smart working per i lavoratori fragili e i genitori con figli minori di 14 anni, questi ultimi solo se impiegati nel settore privato.  Le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno approvato all'unanimità l'emendamento presentato dal Pd, a prima firma di Antonio Nicita, volto a posticipare la data di scadenza della possibilità di lavorare da remoto anche in assenza degli accordi individuali e «a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione». Una piccola consolazione per i dem, che si uniscono alle lamentele della loro capogruppo al Senato Simona Malpezzi, critica nell'accusare la maggioranza di aver messo in atto solo una "piccolissima parte del nostro emendamento a tutela dei lavoratori fragili".

Smart working, proroga per fragili e genitori di under 14 fino al 30 giugno

Piccolissima parte del valore di 16 milioni di euro, per la precisione: questo l'ammontare della copertura finanziaria recuperato dal governo con una colletta tra Ministero del Lavoro, Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dell’Istruzione e del Merito. La cifra, sempre secondo Malpezzi, sarebbe insufficiente ad andare incontro alle esigenze di tutte le categorie dei più fragili, come originariamente promesso dalla Ministra del Lavoro Marina Calderone in risposta a un'interrogazione dem durante la question time del Senato del 26 gennaio scorso. "Il governo continua a promettere e a non mantenere", affonda la senatrice del Pd, specificando che il provvedimento approvato non sarebbe altro che "una piccola goccia del mare che, tra l’altro, non tutela i lavoratori che non possono operare in smart working e che rimangono in un limbo di incertezza". il riferimento è soprattutto agli impiegati nel settore scolastico o sanitario, per i quali sarebbe necessaria una copertura finanziaria in grado di ammortizzare i costi di un'assunzione sostitutiva.

Smart working, la proroga non soddisfa i dem: "Governo promette ma non mantiene"

Nel complesso del panorama nazionale, sono stati 3,6 milioni i lavoratori che hanno fatto ricorso allo smart working nel 2022: nonostante un calo di circa mezzo milione rispetto all'anno precedente (in cui, però, erano ancora in vigore alcune delle normative Covid), si tratta comunque di una cifra assai più cospicua se rapportata alle medie pre-pandemia, di poco sopra i 600mila impiegati.

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