It Wallet, al via patente digitale, tessera sanitaria e carta europea della disabilità sull'App IO, test su 50mila persone

L'identità digitale sarà testata in un primo momento da un campione di 50 mila persone, per poi allargarsi gradualmente ad altri utenti. Inoltre, sono previste anche nuove funzionalità rispetto a quelle partite oggi

Da oggi, mercoledì 23 ottobre, dopo mesi di lavorazione, arriva la sperimentazione dell'IT Wallet sull'App IO, il portafoglio che conterrà i documenti digitali dei cittadini. In prima battuta partiranno la patente di guida digitale, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. L'identità digitale sarà testata in un primo momento da un campione di 50 mila persone, per poi allargarsi gradualmente ad altri utenti. Inoltre, sono previste anche nuove funzionalità rispetto a quelle partite oggi.

It Wallet, al via patente digitale, tessera sanitaria e carta europea della disabilità

L’annuncio dell'identità digitale era arrivato arrivato qualche giorno fa da Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri. “Abbiamo cominciato a lavorarci quando due anni fa. Il governo ha deciso di puntare sulla Carta d'Identità elettronica con l'obiettivo di arrivare a un'identità unica rilasciata dallo Stato. Dopo i primi tre documenti vedremo di implementarne altri. Lo estenderemo prima a un milione di utenti e poi alla totalità di quanti vorranno sperimentarlo", aveva dichiarato Butti.
L'allargamento della platea previsto da Butti dovrebbe cominciare intorno al 6 novembre quando a usufruire del servizio potranno essere 250mila cittadini. Per la fine dello stesso mese sono, invece, previsti un milione e poi, dal 4 dicembre, il “portafoglio digitale” potrà essere a disposizione di tutti.

Portafoglio digitale per l’app IO, in arrivo sullo smartphone dal 23 ottobre con patente, tessera sanitaria e carta europea disabilità

Il test su 50 mila persone

Per quanto concerne il primo test su 50 mila persone, il Dipartimento digitale ha composto il primo gruppo di partecipanti in modo che rappresentassero diverse zone geografiche e differenti caratteristiche sociali, di età e di genere. La scelta è stata presa in modo tale da – spiega il sottosegretario Butti –“arrivare a un campione il più corretto possibile". In pratica, in modo casuale, negli scorsi giorni a chi ha scaricato l'app Io sul suo telefonino dovrebbe essere arrivata una notifica in cui veniva chiesto se si intendesse aderire alla sperimentazione.

Il sistema di portafoglio digitale e l'App IO

L’It-Wallet era iniziato negli scorsi mesi, quando il Dl Pnrr – entrato in vigore il 2 marzo - ha istituito il "Sistema di portafoglio digitale italiano". Al momento quest'ultimo si appoggia soltanto all'App IO, pubblica e gratuita. Infatti, a inizio 2024, era già installata su oltre 37 milioni di dispositivi e integrava più di 280 mila servizi messi a disposizione da oltre 15mila enti, con cui ogni mese interagiscono in media oltre 4 milioni di utenti.

It Wallet per i privati

Una novità prevista per il futuro sarà quella che i privati potranno usufruire del servizio IT Wallet: "Ci sarà un'educata competizione con i privati", ha affermato Butti confermando che, come prevede l'orientamento europeo, anche loro potranno sviluppare un portafoglio digitale. Al momento si tratta di documenti “smaterializzati” ma con un valore legale, poi saranno integrati con altri servizi, come per esempio, l'accesso al fascicolo sanitario elettronico o alla firma digitale e potranno essere integrati con i servizi di pagamento. Una volta che l'allargamento ai privati sarà completato sull'IT Wallet potrebbero essere caricati anche abbonamenti ai mezzi del trasporto pubblico locale.

Versione finale dell'IT Wallet

Con la versione finale dell'It Wallet, tramite l'App Io, sarà possibile muoversi sul territorio utilizzando i documenti digitali, in modo tale da non obbligare i cittadini a trasportare quelli cartacei. Inoltre, soltanto dal 2025 si potranno utilizzare i documenti per muoversi online, anche per  effettuare transazioni elettroniche. Infine, sull'app Io arriveranno anche tessera elettorale e passaporto. Per utilizzare i servizi bisognerà essere in possesso di credenziali SPID o CIE.

L'EUDI

La creazione dell’IT Wallet è anche dovuta a delle norme europee che prevedono la nascita dell’European digital identity wallet, che arriverà invece nel 2026. Da quanto è emerso l’EUDI “fornirà un mezzo di identificazione digitale sicuro, affidabile e privato per tutti in Europa”.

Inoltre, sul sito dell'Ue è spiegato che “grazie al portafoglio digitale potrai ottenere, conservare e condividere in modo sicuro importanti documenti digitali che ti riguardano e firmare o sigillare elettronicamente i documenti”. Il programma dell’Ue prevede che “ogni Stato membro offrirà la propria app wallet, realizzata secondo le stesse specifiche, a tutti i cittadini, residenti e aziende nei prossimi anni. Ogni versione del wallet sarà interoperabile e funzionerà ovunque nell’Unione europea”.

Le funzionalità dell'EUDI

Le principali funzionalità previste dal wallet digitale europeo saranno: la possibilità di accedere ai servizi online, avere i documenti digitali facilmente a disposizione, condividere documenti digitali e siglare in sicurezza documenti con la firma digitale. Inoltre, con il nuovo strumento si potrà “ottenere un nuovo conto bancario, iscriversi a un'università all'estero o candidarsi per il prossimo lavoro", come si legge sul sito dell'Ue.