Cosmo SkyMed: lancio con SpaceX riuscito per il satellite italiano di nuova generazione
Con un razzo di SpaceX, è in orbita il nuovo satellite italiano Cosmo SkyMed: "Il lancio conferma tutta l’ambizione italiana nel campo dell’Osservazione della Terra"
Operazione riuscita nella notte per il lancio del satellite italiano Cosmo SkyMed. Dopo quattro rinvii consecutivi, il lancio è avvenuto dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida) con un razzo Falcon 9 della SpaceX. Si tratta del secondo satellite della nuova generazione, promossa dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal ministero della Difesa, con il contributo del ministero dell'Università e della Ricerca.
SpaceX, lanciato il satellite Cosmo Skymed
Il decollo del nuovo satellite di Cosmo SkyMed - dopo diversi rinvii - è avvenuto alle 00.11 italiane dalla base di Cape Canaveral Air Force Station a bordo del vettore Falcon 9 della società americana SpaceX. É la prima volta per un satellite italiano un volo a bordo del lanciatore della società di Elon Musk.
Si tratta di un nuovo e importante traguardo per l'Italia che con questo lancio si aggiudica nuovamente un posto in prima fila nel campo dell'osservazione della Terra. Con il secondo satellite della costellazione, il sesto in orbita, saranno ampliate l'operatività e le capacità complessive dell'intera costellazione Cosmo-SkyMed, in linea con gli obiettivi prefissati dall'Asi e dal Ministero della Difesa, che ne hanno promosso, finanziato e diretto, nel ruolo di committenti, l'intero programma di sviluppo.
Massimo Comparini, ad di Thales Alenia Space Italia, commenta così il lancio: “Il successo di questo lancio rappresenta un momento cruciale per l’intera costellazione Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione che, così ampliata e in vista della configurazione finale di 4 satelliti, garantirà un vero e proprio salto in termini di tecnologia e prestazioni, consolidando a livello mondiale la leadership di Thales Alenia Space nelle infrastrutture spaziali di Osservazione radar della Terra. Cosmo-SkyMed è una storia di successo industriale nonché la dimostrazione della nostra grande capacità di operare attraverso una collaborazione con i diversi attori del comparto spaziale, come l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministro della Difesa".
I primi satelliti della costellazione Cosmo SkyMed sono attivi da oltre 15 anni e il loro obiettivo principale è fornire servizi civili e militari, grazie ai dati che è in grado di rilevare giorno e notte e in qualsiasi condizione meteorologica e al radar ad apertura sintetica (Sar). Nel programma gioca un ruolo fondamentale l'industria italiana con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) capocommessa responsabile dell'intero sistema, e Telespazio (Leonardo-Thales), che ha realizzato il segmento di Terra e che nel Centro spaziale del Fucino ospita il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo fornisce anche i sensori di assetto stellare per l'orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica.
Cosmo SkyMed, il satellite italiano nello spazio
Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e ad di Telespazio ha dichiarato: "Siamo orgogliosi come Gruppo Leonardo e come Telespazio di essere tra gli artefici dello sviluppo e dell’affermazione della più evoluta costellazione satellitare radar al mondo. Cosmo-SkyMed, con le sue capacità operative fortemente innovative, contribuisce fin dal 2007 al monitoraggio continuo della superficie terrestre, ai bisogni relativi alla sicurezza e alla gestione degli eventi naturali fornendo un contributo di primaria importanza ai suoi utenti sia civili che della Difesa”.
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini sottolinea che "la costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed di seconda generazione costituisce una risorsa di fondamentale importanza per la Difesa, grazie alle capacità di osservazione della Terra in qualsiasi condizione meteorologica". Inoltre, "consentirà alla Difesa di avere un quadro informativo costantemente aggiornato dei potenziali fattori di rischio e la tempestiva valutazione della situazione operativa" aggiunge Guerini. "Con questo programma l’industria nazionale spaziale conferma la propria posizione di leadership nello sviluppo dei sistemi ad alta tecnologia, in particolare radar e sensori ad altissima risoluzione. Questo risultato è frutto della forte sinergia tra università e industria, corroborata dalle competenze dei nostri tecnici civili e militari, nonché dalla proficua osmosi di esperienze e conoscenze tra Difesa e Agenzia Spaziale italiana, patrimonio da mantenere e valorizzare negli anni per presidiare la sovranità tecnologica nazionale. Il programma Cosmo-SkyMed rappresenta, inoltre, una opportunità importante per future ulteriori cooperazioni in ambito internazionale".
Il ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio, Vittorio Colao afferma che il lancio del nuovo satellite conferma, ancora una volta, "tutta l’ambizione italiana nel campo dell’Osservazione della Terra" e "la competenza nei payload radar (Sar)" possibile grazie a "grandi capacità industriali" e al "contributo di molte Pmi nazionali e un ecosistema di soggetti pubblici e privati estremamente dinamico e competitivo".