Venezuela, Trump ordina "blocco totale di petroliere sanzionate, Maduro è circondato: ci restituisca greggio, terra e beni rubati"
Trump minaccia di espandere ulteriormente la flotta militare accusando Maduro di utilizzare il petrolio "proveniente da giacimenti rubati" per "finanziare se stesso, il terrorismo e la tratta umana. Caracas: "Grottesca minaccia"
"Il Venezuela è completamente circondato (...). ordino un blocco totale e completo di tutte le petroliere sanzionate che entrano ed escono dal Venezuela": così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump con un post su X.
Venezuela, Trump ordina "blocco totale di petroliere sanzionate, Maduro è circondato: ci restituisca greggio, terra e beni rubati"
La rottura tra Washington e Caracas è arrivata ad un punto senza precedenti. Trump ha di fatto avvertito il presidente venezuelano Nicolas Maduro si essere spalle al muro, "completamente circondato dalla più grande flotta navale (Armada) mai assemblata nella Storia del Sud America". Com'è noto, lo schieramento massiccio dell'arsenale bellico al largo delle coste venezuelane è in corso da mesi, sebbene - secondo quanto riportato dal Center for Strategic and International Studies - la marina Usa avesse già navi da guerra e imbarcazioni della Guardia Costiera in acque caraibiche. Il rafforzamento però è iniziato proprio ad agosto, quando Trump ha autorizzato lo spostamento dell'Iwo Jima Amphibious Ready Group, formazione con nave d'assalto e navi da trasporto anfibie. Poi, a novembre, l'arrivo della portaerei USS Gerald R. Ford e altri 4mila e oltre marinai, caccia e navi da guerra al seguito.
Eppure, continua il tycoon nel suo post, "questa flotta non farà che aumentare, e lo shock per loro sarà come mai prima d'ora". La richiesta è chiara: restituire, continua Trump, "agli Stati Uniti tutto il petrolio, la terra e gli altri beni che ci hanno precedentemente rubato". "Il regime illegittimo di Maduro sta utilizzando il petrolio proveniente da questi giacimenti rubati per finanziare se stesso, il terrorismo legato al narcotraffico, la tratta di esseri umani, omicidi e rapimenti". Continua così, con Trump, la narrazione della lotta al narcotraffico, sebbene siano sempre più evidenti gli interessi sotterranei legati ai giacimenti petroliferi e alle terre ricche.
L'ultimo colpo duro di Trump contro Maduro - e solo in ordine temporale - era stato il sequestro della petroliera Skipper e le misure sanzionatorie contro altre sei navi cariche di greggio, oltre a tre nipoti di Maduro e un uomo d'affari ritenuto coinvolto in azioni governative torbide. Solo lunedì 15 dicembre, Maduro ha stretto col ministro degli Esteri paraguayano un "patto di sicurezza" che, parlando di consolidamento di partnership e lotta al "narcotraffico transnazionale", sostanzialmente gestisce e autorizza un maggior spazio di manovra dell'esercito Usa nel Paese ospite.
All'ennesima minaccia trumpiana, il governo chiavista ha risposto parlando di "grottesca minaccia": "Trump intende imporre in modo assolutamente irrazionale un presunto blocco militare navale con l'obiettivo di rubare le ricchezze venezuelane" rivendicano le autorità venezuelane.