Piano in 28 punti Usa-Russia per l'Ucraina: Crimea e Donbass a Mosca e dimezzamento dell'esercito di Kiev a 400mila effettivi

Nel piano è previsto che gli Stati Uniti e altri Paesi riconoscano Crimea e Donbass come territori legittimamente russi. All'interno anche il riconoscimento del russo come di una delle lingue ufficiali dell'Ucraina

Un piano congiunto Usa-Russia in 28 punti per la fine della guerra in Ucraina. È quello a cui hanno lavorato e stanno lavorando le delegazioni dei due Paesi, in modo da finire una volta per tutte un conflitto che non accenna a terminare, anche per via delle continue provocazioni di Kiev, come l'attacco coi missili Atacms in territorio russo. Un piano che, tra le altre cose, prevede la cessione di territori come Crimea e Donbass a Mosca, il dimezzamento dell'esercito di Kiev a 400mila effettivi e limitazioni sulle armi a lungo raggio, in cambio di garanzie di sicurezza Usa a Kiev contro "future aggressioni".

Piano in 28 punti Usa-Russia per l'Ucraina: Crimea e Donbass a Mosca e dimezzamento dell'esercito di Kiev a 400mila effettivi

Trump avrebbe approvato questa settimana il piano Usa-Russia per l'Ucraina, sviluppato silenziosamente nelle ultime settimane da alti funzionari di entrambe le amministrazioni. Per la Russia ci ha lavorato Kirill Dmitriev, il quale si è interfacciato anche con funzionari ucraini. Per gli Usa sono stati coinvolti l'inviato speciale Steve Witkoff, il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il genero del presidente, Jared Kushner.

Un alto funzionario dell'amministrazione Usa ha dichiarato: "Il piano si concentra sul dare a entrambe le parti garanzie di sicurezza per assicurare una pace duratura. Include elementi che l'Ucraina vuole e di cui ha bisogno per una pace stabile".

Quali sono i punti del piano Usa-Russia

Il piano per la fine della guerra in Ucraina si articola in 28 punti, e sarebbe ispirato a quello per Gaza. Non sono ancora tante le informazioni, anche se dalle prime ricostruzioni prevede che gli Stati Uniti e altri Paesi riconoscano Crimea e Donbass come territori legittimamente russi, anche se l'Ucraina non sarebbe obbligata a farlo. Le aree del Donbass dalle quali Kiev dovrebbe ritirarsi diventerebbero però una zona demilitarizzata nella quale Mosca non potrebbe collocare truppe. A Kherson e Zaporizhzhia è probabile un congelamento intorno all'attuale linea di contatto con il possibile ritiro russo da alcune aree.

E poi la riduzione delle forze armate e limitazioni sull'uso delle armi a lungo raggio. Nel piano ci sarebbe anche il riconoscimento del russo come di una delle lingue ufficiali dell'Ucraina.

Le repliche di Russia e Ucraina

La Russia, tramite la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova ha fatto sapere che la Russia non ha ricevuto nessuna proposta dagli Usa. "Se la parte americana avesse una qualsiasi proposta, l'avrebbero comunicata attraverso i canali in uso tra i ministeri degli Esteri dei due Paesi", ma il ministero degli Esteri di Mosca "non ha ricevuto niente di simile dal Dipartimento di Stato".

Zelensky invece ha già bocciato il piano, e per questo motivo si sarebbe rifiutato di incontrare ieri ad Ankara il rappresentante speciale del Presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff.

L'accordo segreto tra Trump e Putin anticipato dal Giornale d'Italia

Il Giornale d'Italia aveva già anticipato di un accordo segreto tra Trump e Putin. Questo prevederebbe la presa di Kharkiv da parte dello zar e lo stop a 12 ore da Kiev. Ucraina divisa in 2, il sud-est alla Russia e l'altra guidata da un 'fedelissimo', con un passo indietro della Nato nell'Est Europa.