Gaza, ipotesi Italia per addestramento futura polizia palestinese, pronta caserma di Vicenza: prepara già forze speciali ucraine e africane
La struttura dei Carabinieri, che ha sede a Vicenza, forma nel nostro territorio le unità di polizia impiegate in operazioni di pace attraverso metodi già sperimentati con altre forze straniere – in particolare Paesi africani, ma anche forze specializzate ucraine – e basati sull’insegnamento del modello sperimentato dai Carabinieri nel corso delle varie missioni all’estero
L’Italia sembra pronta a giocare un ruolo centrale nella formazione dei futuri agenti palestinesi: il governo ha infatti offerto la disponibilità dell’Arma dei Carabinieri a occuparsene, e gli Stati Uniti avrebbero accolto positivamente l’idea. Inoltre, non è escluso che le attività di addestramento delle future forze di polizia di Gaza si svolgano nella caserma di Vicenza, sede del Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità (Coespu), dove già vengono formate forze speciali ucraine e africane.
Gaza, ipotesi Italia per addestramento futura polizia palestinese, pronta caserma di Vicenza: prepara già forze speciali ucraine e africane
Lo Stato maggiore della Difesa italiana sta conducendo uno studio con lo scopo di individuare il luogo più adatto in cui poter addestrare le forze di polizia della nuova Gaza. In questo momento tutte le opzioni restano sul tavolo: la valutazione attuale è che, se dovesse proseguire la situazione di tensione a Gerico – dove un nucleo di istruttori dell’Arma ha già operato nella missione bilaterale “Miadit Palestina” – si aprirebbero le ipotesi di formare gli agenti in Giordania o in Egitto.
In ogni caso, anche viste le numerose esperienze maturate dal Coespu, sul tavolo rimane l’opzione di condurre le operazioni di addestramento in Italia per evitare rischi. La struttura dei Carabinieri, che ha sede a Vicenza, forma nel nostro territorio le unità di polizia impiegate in operazioni di pace attraverso metodi già sperimentati con altre forze straniere – in particolare Paesi africani, ma anche forze specializzate ucraine – e basati sull’insegnamento del modello sperimentato dai Carabinieri nel corso delle varie missioni all’estero.
L’addestramento da parte dei Carabinieri, il possibile intervento di sminatori per le bonifiche nella Striscia e il supporto di personale sanitario sono solo alcuni degli argomenti che Crosetto avrebbe voluto affrontare venerdì prossimo con il capo del Pentagono, Pete Hegseth, durante la sua visita al Dipartimento della Difesa negli Stati Uniti, poi annullata.