Ucraina, Mosca: “Pokrovsk è caduta, decine di soldati di Kiev si sono arresi”, esercito ucraino conferma: “Difenderla è sempre più difficile”

Nelle scorse ore, la battaglia per Pokrovsk sembra essere arrivata ad un punto di non ritorno con Kiev che ha rivendicato un parziale successo. Nella citta, circa 300 soldati sono rimasti intrappolati nella zona orientale prima di arrendersi. Il governo ucraino ammette di essere in grave difficoltà.

Pokrovsk, città strategica nel Donetsk contesa da oltre un anno, è caduta in mano alle forze militari russe. Questo momento rappresenta un punto di svolta. Mosca ha annunciato ufficialmente la conquista dell’area urbana, sostenendo che "decine di soldati ucraini si sono arresi" dopo essere stati "abbandonati dai loro comandanti e isolati sotto il fuoco dell’artiglieria e dei droni". Kiev, pur non confermando la perdita totale della città, ammette che la difesa è ormai "sempre più difficile".

Ucraina, Mosca: “Pokrovsk è caduta, decine di soldati di Kiev si sono arresi”. Esercito ucraino conferma: “Difenderla è sempre più difficile”

Il ministero della Difesa russo afferma che i militari ucraini catturati «hanno dichiarato che il numero dei feriti cresce di giorno in giorno e che non ricevono più assistenza medica». Secondo una delle testimonianze citate nel comunicato di Mosca, circa 300 soldati sarebbero rimasti intrappolati nella zona orientale della città prima di arrendersi.

Nelle scorse ore, Kiev aveva rivendicato un parziale successo, con il reggimento d’assalto “Skelia che sarebbe riuscito a issare la bandiera ucraina sul palazzo del consiglio comunale. Un gesto dal forte valore simbolico, ma che non ha modificato la realtà sul campo. Pokrovsknodo cruciale per il controllo delle ferrovie e delle principali arterie logistiche del Donetsk — appare ormai caduta o quasi del tutto perduta. "Resistere sta diventando impossibile", ha raccontato un pilota di droni impegnato nei combattimenti. Le truppe russe, dopo aver sfondato le difese meridionali, continuano ad affluire in città, mentre le linee ucraine si ritirano progressivamente verso Myrnohrad.

Pokrovsk, una vittoria simbolica e strategica per Mosca

La conquista di Pokrovsk rappresenta per la Russia un importante successo militare e propagandistico. Dopo mesi di stallo e perdite ingenti, il Cremlino può ora presentare la caduta della città come prova che "la vittoria è solo questione di tempo" e che l’aiuto occidentale a Kiev serve soltanto a "ritardare l’inevitabile disfatta".
Sono parole della retorica russa, già ascoltate più volte, ma che oggi – dopo quasi quattro anni di guerra – assumono un peso politico nuovo.

La Russia consolida il controllo sulla zona centrale del Donetsk

Anche se la caduta di Pokrovsk non coincide con la presa dell’intero Donetsk, il controllo russo sulla regione si estenderebbe ora a gran parte della sua zona centrale, lasciando agli ucraini meno del 15% del territorio prebellico. Da qui, Mosca potrebbe puntare verso Kramatorsk, capoluogo regionale e ultima grande roccaforte ucraina nel Donbass.

Secondo diversi analisti, solo dopo la conquista completa del Donbass Vladimir Putin sarà disposto a trattare davvero. Ma sul terreno, per Kiev, la priorità resta una: guadagnare tempo e uomini, in attesa che l'occidente – soprattutto gli Stati Uniti – fornisca armi.