Furto al Louvre, 5 nuovi arresti tra cui il ladro che guidava uno degli scooter, confessione parziale dei primi 2 fermati, gioielli dispersi

"Uno di loro era effettivamente uno degli obiettivi degli inquirenti, lo avevamo nel mirino", ha precisato la procuratrice di Parigi Laure Beccuau

Nuovo aggiornamento in merito al furto al Louvre. La procuratrice di Parigi Laure Beccuau ha dichiarato che sono stati effettuati 5 nuovi arresti in merito alla rapina da 88 milioni di euro. "Uno di loro era effettivamente uno degli obiettivi degli inquirenti, lo avevamo nel mirino", ha precisato, aggiungendo che gli 8 gioielli rubati non sono ancora stati ritrovati. Il soggetto era già stato identificato in precedenza grazie a tracce di Dna ma non ancora localizzato. Durante i pedinamenti disposti per rintracciarlo sarebbero state arrestate anche le altre quattro persone. "Potranno fornici informazioni utili sullo svolgimento dei fatti", ha detto la procuratrice. In particolare, il soggetto ricercato era colui che guidava uno degli scooter dopo la rapina

Allo stesso tempo, i due arrestati settimana scorsa hanno parzialmente ammesso di aver avuto un coinvolgimento nel furto, e la procuratrice Beccuau ha reso noto che entrambi rischiano fino a 25 anni di carcere. Uno dei due ha 34 anni ed è di nazionalità algerina, l'altro è un francese di 39 anni. Tutti e due erano pronti a fuggire, uno per l'Algeria e l'altro il Mali.

Furto al Louvre, 5 nuovi arresti tra cui il ladro che guidava uno degli scooter

Sono ben 5 gli arresti in merito al furto al museo del Louvre andato in scena lo scorso 19 ottobre. Tra di loro, come confermato dalla procuratrice, ce n'è almeno uno che avrebbe partecipato direttamente al colpo e faceva parte della banda che dopo la rapina effettuata tramite un montacarichi è fuggita a bordo di due scooter. Il cerchio si sta dunque stringendo sempre di più. Una fonte della polizia ha dichiarato che gli arrestati "sono in custodia, incluso uno dei principali sospettati della rapina".

Confessione parziale dei primi 2 fermati, i gioielli ancora dispersi

I 2 fermati la scorsa settimana hanno invece "parzialmente ammesso il loro coinvolgimento". Beccuau ha dichiarato che i due rapinatori "sono attualmente davanti ai magistrati in vista della loro incriminazione per i reati di furto in banda organizzata, che prevede una pena di 15 anni di reclusione e per associazione a delinquere". Andando nello specifico, uno dei due fermati è già "in libertà vigilata per un altro reato di furto ed è pregiudicato per furti aggravati". Secondo la procuratrice "nulla lascia pensare che i due abbiano potuto usufruire di una complicità di qualunque tipo dall'interno del museo".

In merito ai gioielli rubati, Beccuau ha reso noto che "non sono ancora in nostro possesso. Questi gioielli sono ormai invendibili, chiunque li acquisti sarebbe colpevole di ricettazione. C'è ancora tempo per restituirli".