Patente B a 17 anni ma guida solo se accompagnati da conducente esperto, validità estesa da 10 a 15 anni: le nuove regole Ue
Le norme prevedono sanzioni più dure per chi infrange il codice della strada. La patente verrà rilasciata in formato digitale e la sua validità sarà estesa fino a 15 anni
L'Ue ha introdotto nuove regole in materia di guida, tra cui la patente B a 17 anni. Tuttavia, fino al compimento della maggiore età la guida sarà consentita solo con un conducente esperto. La patente sarà rilasciata in formato digitale, a portata di smartphone. Stretta sull’educazione stradale: si prevedono esami più severi sul fronte della sicurezza. Per la prima volta, l'Ue stabilisce una sorta di periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti e con regole più rigorose: se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura di sicurezza o senza l'utilizzo di dispositivi di sicurezza, saranno soggetti a sanzioni più severe.
Patente B a 17 anni ma guida solo se accompagnati da conducente esperto
Nuove regole Ue sulla guida. Chi ha i 17 anni di età potrà ugualmente ottenere la patente B, coloro che hanno raggiunto la maggiore età potranno ottenere la patente per guidare un autocarro (categoria C), mentre i 21enni quella per guidare un autobus (categoria D), ma solo a condizione che siano in possesso di un certificato di abilitazione professionale. In caso contrario, l'età minima per guidare questi veicoli è fissata rispettivamente a 21 e 24 anni. Cambia, però, il periodo di prova per i neopatentati che sale ad almeno due anni. Con il nuovo regolamento sanzioni più dure se trovati a guidare in stato di ebbrezza o senza cintura di sicurezza.
Esame e validità della patente di guida
Le nuove norme estendono il periodo di validità della patente da 10 a 15 anni, fatta eccezione di ridurre il periodo a 10 anni se essa vale anche come documento d'identità nazionale. Quella per autocarri e autobus avrà una validità di 5 anni, mentre spetterà ai singoli Paesi membri decidere se ridurre il periodo di validità per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, in modo da sottoporli a controlli medici più frequenti o corsi di aggiornamento. Per ottenere la prima patente e il rinnovo, tutti i conducenti dovranno sottoporsi a una visita medica che includa esami della vista e delle condizioni cardiovascolari.
L’esame di guida, per gli aspiranti conducenti, dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull'apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all'uso del cellulare, con maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili.
Infrazioni e ritiro della patente: più comunicazione tra i Paesi Ue
Più sicurezza sulle strade e comunicazione tra gli Stati europei. Per contrastare il fenomeno della guida spericolata all'estero, le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente saranno trasferite al Paese dell'Ue che l'ha rilasciata, in modo da garantire l'applicazione transfrontaliera delle sanzioni. Le autorità nazionali dovranno informarsi reciprocamente in merito alle decisioni di ritiro della patente dovute alle infrazioni più gravi, tra cui guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, coinvolgimento in un incidente mortale o eccesso grave di velocità. E chi perde la patente in un Paese Ue per un'infrazione grave non potrà più guidare in nessun altro Stato. La decisione di sospensione o ritiro della patente sarà riconosciuta ovunque in Europa.
Si tratta di norme in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. Poi i Paesi avranno tre anni per recepirle nel diritto nazionale e un altro anno per prepararsi alla loro attuazione.