Morte Isak Andic, il figlio Jonathan indagato per omicidio per il decesso del fondatore di Mango, era con lui quando "cadde" durante un’escursione
La famiglia, attraverso i suoi portavoce, ha ribadito che non commenterà la vicenda e che resta convinta che un eventuale processo dimostrerà l'innocenza dell'indagato
Svolta nella morte del fondatore di Mango, Isak Andic. Il caso è stato riaperto, e la polizia catalana adesso indaga sul figlio Jonathan, vicedirettore dell'azienda di abbigliamento fondata dal padre nel 1984. Il 44enne era l'unica persona presente al momento del decesso, avvenuto durante un'escursione in Catalogna, nelle grotte di Salnitre. La versione ufficiale è quella di una caduta a 150 metri d'altezza, anche se adesso chi sta indagando vuole vederci chiaro.
Morte Isak Andic, il figlio Jonathan indagato per omicidio per il decesso del fondatore di Mango
La polizia catalana ha riaperto il caso in merito alla morte di Isak Andic. Il figlio Jonathan è indagato per l'omicidio del padre 71enne e fondatore del marchio d'abbigliamento prêt-à-porter. Il caso era stato archiviato come incidente, ma adesso sembrerebbe esserci qualcosa di più dietro. A lanciare l'allarme fu proprio il figlio, che si trovava in compagnia del padre. Tuttavia, lui stesso aveva ammesso di non essersi accorto di niente perché camminava molti metri davanti al padre.
È bene sottolineare come le autorità non dispongano di prove particolari, ma soltanto di alcune incongruenze e contraddizioni nelle dichiarazioni del 44enne. Inoltre, Estefania Knuth, compagna di Isak Andic, avrebbe raccontato come le relazioni tese tra il padre e il figlio fossero tese. Un altro elemento che ha spinto la polizia a riaprire le indagini. La famiglia, attraverso i suoi portavoce, ha ribadito che non commenterà la vicenda e che resta convinta che un eventuale processo dimostrerà l'innocenza dell'indagato.
La ristrutturazione aziendale dopo la morte di Isak Andic
La morte di Isak Andic ha comportato una ristrutturazione aziendale che ha coinvolto anche il figlio, ora indagato. Il 71enne, nato in Turchia ma residente a Barcellona da quando aveva 14 anni, aveva fondato il marchio portandolo ad avere oltre 2.800 negozi in ogni angolo del mondo. Dopo il suo decesso, il figlio Jonathan era stato nominato vicepresidente di Mango e Toni Ruiz ceo.