Usa, Trump al Walter Reed per nuovo "controllo medico": "Sto bene, ho fatto anche esame cognitivo, Biden non avrebbe risposto a prime 3 domande"

Stamattina ha avuto luogo il secondo check up medico per il tycoon definito dalla Casa Bianca, senza troppi allarmismi, "controllo annuale di routine". Prima della visita, l'incontro con le truppe dell'ospedale militare

Un nuovo controllo medico è stato programmato questa mattina, 10 ottobre, per il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Si tratta, per il tycoon, del secondo check up del 2025, dopo quello a cui si era sottoposto appena sei mesi fa e che la Casa Bianca aveva definito "esame fisico annuale".

Usa, Trump al Walter Reed per nuovo "controllo medico": "Sto bene, ho fatto anche esame cognitivo, Biden non avrebbe risposto a prime 3 domande"

Solo che quello di oggi non solo è il secondo appuntamento per quello che la Casa Bianca ha definito sbrigativamente come un "controllo annuale di routine", ma è previsto al Walter Reed National Military Medical Center, dove normalmente i presidenti si recano per ricevere esami e procedure diagnostiche più approfondite. L'alternativa, infatti, sarebbe l'assistenza medica di base fornita alla Casa Bianca dal medico presidenziale. La ricorrenza del check up ha messo così la pulce nell'orecchio ai giornalisti della White House, subito frenati dalle rassicurazioni del tycoon: "Sono in ottima forma. Farò una specie di visita medica semestrale. Vi farò sapere, finora non ho avuto difficoltà. Fisicamente mi sento molto bene, mentalmente mi sento molto bene". Secondo quanto comunicato da Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, in una nota di mercoledì sera, 8 ottobre, prima di sottoporsi alla visita medica il tycoon ha parlato alle truppe dell'ospedale militare Walter Reed. "Poi tornerà alla Casa Bianca" ha concluso Leavitt nella nota. La visita, fissata a pochi giorni di distanza dalla partenza di Trump per il Medio Oriente, dove lunedì 13 parlerà dalla Knesset israeliana, riporta alla mente le preoccupazioni che erano nate dopo che il presidente era stato visto, lo scorso luglio alla Coppa del Mondo per Club FIFA, con le caviglie gonfie, e, in altre occasioni, con la mano destra contusa e segnata da un grande livido scuro.

A febbraio scorso, i dettagli della mano del presidente avevano fatto così il giro del web: "Cosa non ci è stato detto sulla tua salute?" o "È per questo che non ha voluto pubblicare la sua cartella clinica?" sono state le domande più gettonate sui social. Le ipotesi che si erano dipanate erano state due, forse tre: un livido da flebo per disidratazione, una carenza di vitamine, oppure semplice sbavatura di trucco. Nonostante Leavitt avesse dichiarato, a luglio, le normali condizioni di salute del tycoon, dagli ultimi esami dell'Unità Medica era emerso che Trump soffre di insufficienza venosa cronica. Tuttavia, pur approvando la circostanza, il medico del presidente Sean Barbabella aveva assicurato l'"eccellente" condizione di salute del tycoon. In occasione della visita di oggi, Trump aveva paragonato la sua salute a quella degli ex presidenti, tirando in causa ironicamente Joe Biden: "Ho fatto anche un esame cognitivo, che è sempre molto rischioso, perché se non avessi ottenuto un buon risultato sareste stati i primi a sbandierarlo, e ho ottenuto un punteggio perfetto" ha detto ai giornalisti. "L'ha fatto Obama? No. L'ha fatto Bush? No. L'ha fatto Biden? Io sì, sicuramente. Biden non avrebbe risposto correttamente alle prime tre domande" ha concluso il tycoon scherzandoci sopra.