Ue, von der Leyen ci ricasca dopo il Pfizergate e cancella sms con Macron su accordo sul Mercosur, Mediatore europeo avvia indagine
Il testo sarebbe stato inoltrato a gennaio 2024: Macron avrebbe espresso obiezioni circa l’impatto dell’intesa commerciale sui contadini francesi
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ci ricasca e dopo lo scandalo Pfizergate è coinvolta in un altro caso legato a degli sms, stavolta col presidente francese Emmanuel Macron. Un altro scambio di messaggi relativi all'accordo tra Ue e Mercosur è sparito. Il testo sarebbe stato inoltrato a gennaio 2024: Macron avrebbe espresso obiezioni circa l’impatto dell’intesa commerciale sui contadini francesi. La vicenda ha costretto il Mediatore europeo ad aprire un'indagine per vederci meglio.
Ue, von der Leyen ci ricasca dopo il Pfizergate e cancella sms con Macron su accordo sul Mercosur
L'accordo Ue-Mercosur tra Bruxelles e Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay nel mirino del Mediatore europeo. Non tanto per il contenuto in sé, quanto per una vicenda legata ad esso che sembra una replica di quanto già successo nel recente passato. Il 19 settembre l’ufficio guidato dalla giurista portoghese Teresa Anjinho ha aperto un’indagine su un messaggio via Signal, spedito da Macron all’indirizzo di Ursula von der Leyen.
Non si tratta di un messaggio qualsiasi visto che secondo alcune ricostruzioni Macron avrebbe "tentato di far saltare un accordo commerciale con il gruppo dei paesi latinoamericani del Mercosur, in lavorazione da due decenni". L'accordo istituisce un’area di libero scambio per 800 milioni di persone, con conseguenze per migliaia di agricoltori europei. Conseguenze delle quali avrebbe parlato il presidente francese nel messaggio, poi sparito. Una vicenda che ricorda da vicino lo scandalo Pfizergate, il caso che ha avuto origine da uno scambio di sms tra von der Leyen ed il ceo di Pfizer Albert Bourla per l’acquisto di 1,8 miliardi di dosi di vaccino Covid su 4,2 totali per 35 miliardi di euro.
La Commissione ha sostenuto che sui telefoni della presidente era attiva la funzione "messaggi a scomparsa", mettendo le mani avanti e asserendo che il contenuto non avrebbe avuto "effetti amministrativi o legali". "Gli sms possono essere archiviati in determinate circostanze – se hanno effetto legale o amministrativo – ma in questo caso è stato ritenuto che non fosse così, seguendo le procedure previste" ha commentato un portavoce della Commissione europea.