Khan Younis, fondato gruppo palestinese che opera contro Hamas da ex membro Anp Hossam al-Astal: “Finanziati da Usa e Ue, vogliamo pace con Israele”

Il gruppo si è insediato a Kizan al-Najjar, a sud di Khan Younis, un’area evacuata durante la guerra e situata a circa un chilometro da al-Mawasi, dove Israele ha indirizzato gli sfollati provenienti da Gaza City

Un ex membro delle forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), il 50enne Hossam al-Astal, ha dichiarato di aver costituito un gruppo armato attivo a Khan Younis contro Hamas, aprendo le porte a chi cerca riparo dall’oppressione del movimento islamista. Il leader ha dichiarato di aver ricevuto finanziamenti da Usa e Ue e di volere la pace con Israele.

Khan Younis, fondato gruppo palestinese che lotta contro Hamas da ex membro Anp Hossam al-Astal: “Finanziati da Usa e Ue, vogliamo pace con Israele”

Al-Astal afferma che il suo gruppo accoglieràchiunque viva sotto l'oppressione di Hamas” e garantisce cibo, acqua e rifugio a chi si unisce a lui. “Nei prossimi giorni, accoglieremo altre 300-400 persone”, ha spiegato, sottolineando che vengono effettuati controlli di sicurezza per impedire infiltrazioni di membri legati ad Hamas.

Il gruppo si è insediato a Kizan al-Najjar, a sud di Khan Younis, un’area evacuata durante la guerra e situata a circa un chilometro da al-Mawasi, dove Israele ha indirizzato gli sfollati provenienti da Gaza City. “Sono responsabile della (nuova) zona umanitaria a Khan Younis”, afferma al-Astal, paragonando il suo progetto a quello di Yasser Abu Shabab, che negli ultimi mesi ha creato un sistema di sicurezza e infrastrutture civili alternative al controllo di Hamas nelle aree di Rafah sotto il controllo israeliano. “Ma ciascuno di noi opera in modo indipendente”, precisa.

Ex lavoratore in Israele e poi nelle forze di sicurezza dell’Anp, al-Astal racconta di essere stato incarcerato più volte da Hamas. In questi giorni, canali social vicini al movimento islamista hanno diffuso immagini che lo accusano di collaborazionismo con Israele. Lui, però, conferma che esiste un ”coordinamento” con lo Stato ebraico e aggiunge: “Presto ci affideremo a Israele per avere elettricità e acqua”.

Il leader beduino sostiene che il gruppo dispone di armi per difendersi e finanziamenti provenienti da Stati Uniti, Europa e alcuni Paesi arabi. "La gente qui non vuole Hamas, vuole la pace con Israele", dichiara. E ricorda: “Ho 50 anni; ricordo quando l’esercito e Israele erano a Gaza, e vivevamo in pace. I bambini giocavano, andavano a scuola, e non c’erano problemi. Ma oggi, il terrore di Hamas ha distrutto Gaza e il suo popolo”.

Le Forze di Difesa Israeliane, interpellate, hanno scelto di non commentare.