Usa, chef italiano Valentino Luchin arrestato dopo tre rapine in banca in 24 ore, lui: "Agisco per disperazione dopo chiusura dei miei ristoranti"
L’ex chef di North Beach e Walnut Creek ha rapinato tre banche in un giorno. Già arrestato nel 2018 per un colpo simile, ora rischia una lunga pena detentiva
Negli Stati Uniti è stato arrestato lo chef italiano Valentino Luchin, accusato di aver compiuto tre rapine in tre banche diverse in meno di 24 ore nell'area di San Francisco. Il cuoco non è nuovo a questo tipo di reati: nel 2018 era già stato accusato di rapina e lui si era giustificato dicendo che stava agendo "per disperazione" a causa della chiusura dei suoi ristoranti.
Usa, chef italiano Valentino Luchin arrestato dopo tre rapine in banca in 24 ore, lui: "Agisco per disperazione dopo chiusura dei miei ristoranti"
Dalla cucina stellata alle rapine in banca: è la parabola drammatica di Valentino Luchin, 62 anni, originario di Este (Padova), arrestato a San Francisco con l’accusa di aver rapinato tre istituti di credito in un solo giorno.
Secondo quanto riportato dalla polizia, le rapine sarebbero avvenute mercoledì scorso nel Central District di San Francisco, tra North Beach, Russian Hill e Chinatown. Luchin avrebbe adottato la tecnica del cosiddetto “note job”: niente armi né violenza, ma un biglietto scritto a mano passato ai cassieri per farsi consegnare il denaro. I dipendenti, temendo per la propria incolumità, avrebbero obbedito senza opporre resistenza. L’ultimo colpo sarebbe avvenuto a mezzogiorno in una banca su Grant Avenue, nel cuore di Chinatown.
Le indagini dell’Unità Rapine della polizia, supportate da segnalazioni dei residenti e immagini di sorveglianza, hanno rapidamente portato all’identificazione dello chef, arrestato poche ore dopo nella sua abitazione “senza incidenti”. Luchin si trova ora nel carcere della contea di San Francisco, con due capi d’imputazione per rapina e uno per tentata rapina.
Luchin non è nuovo a episodi simili. Nel 2018 era stato arrestato per aver rapinato una filiale Citibank a Orinda, utilizzando una pistola ad aria compressa. Allora aveva spiegato di aver agito per disperazione, dopo il fallimento del suo ristorante “Ottavio Osteria” a Walnut Creek, che lo aveva lasciato in bancarotta con oltre 110 mila dollari di debiti.
Arrivato negli Stati Uniti nel 1993, Luchin era considerato una stella nascente della cucina italiana in California. Era stato executive chef al celebre Rose Pistola di North Beach e il suo ristorante Ottavio era molto apprezzato dalla critica. Foto d’archivio lo ritraggono con grandi aragoste, simbolo della sua cucina elegante e creativa.
Oggi, la sua vicenda rappresenta un crollo clamoroso: da simbolo della gastronomia della Bay Area a protagonista di una spirale di illegalità. Resta da capire se i giudici terranno conto del suo passato e delle difficoltà economiche che lui stesso ha definito “insostenibili”.