Attentato a Charlie Kirk, arrestato ma poi rilasciato sospettato, all’evento alla Utah Valley University 3mila persone e solo 6 agenti di sicurezza
Nella folla si trovavano anche alcuni uomini in borghese e la sicurezza privata di Kirk, che tuttavia non hanno potuto impedire l’attacco. Donald Trump ha ordinato "che tutte le bandiere americane degli Stati Uniti siano ammainate a mezz'asta fino a domenica sera alle 18"
Un attentato ha sconvolto l’America: Charlie Kirk, attivista della destra statunitense e direttore esecutivo di Turning Point Usa, è stato ucciso durante un evento nello Utah. Il leader conservatore, appena 31enne, è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco al collo mentre dialogava con gli studenti della Utah Valley University. La tragedia è avvenuta davanti a migliaia di persone, circa 3mila, con una sicurezza che si è rivelata drammaticamente insufficiente. Infatti, sarebbero stati solo 6 gli agenti presenti sul posto. Un sospettato è stato fermato poche ore dopo, ma successivamente rilasciato. Le indagini restano aperte.
Attentato a Charlie Kirk, arrestato ma poi rilasciato sospettato, all’evento alla Utah Valley University 3mila persone e solo 6 agenti di sicurezza
Charlie Kirk si trovava al campus universitario per l’“American Comeback Tour”, iniziativa promossa dalla sezione locale di Turning Point Usa. Era seduto tra gli studenti, sotto una tenda nel cortile dell’ateneo, quando è stato colpito da un proiettile. Poco prima, stava rispondendo a una domanda su un tema a lui caro, quello della violenza legata alle sparatorie: "Sapete quanti americani transgender sono stati autori di stragi negli ultimi 10 anni?", ha chiesto un ragazzo dal pubblico. "Troppi", ha replicato Kirk. Alla precisazione che il numero fosse 5, lo studente ha insistito chiedendo quanti fossero in totale i responsabili di massacri negli Usa nello stesso periodo. "Contando o non la violenza delle gang?", è stata l’ultima battuta di Kirk prima che i colpi riecheggiassero nel campus.
Il direttore dell’Fbi, Kash Patel, ha confermato l’arresto di un sospettato: "Il responsabile della terribile sparatoria che ha causato la morte di Charlie Kirk è ora in carcere", ha scritto su X. Ma poche ore dopo ha precisato: "Il soggetto in custodia è stato rilasciato dopo un interrogatorio da parte delle forze dell'ordine. Le nostre indagini proseguono e continueremo a diffondere informazioni nell'interesse della trasparenza".
Alla conferenza stampa successiva, il capo della polizia della Utah Valley University, Jeff Long, ha rivelato dettagli inquietanti: all’evento hanno partecipato più di 3mila persone, ma erano presenti soltanto 6 agenti in divisa. Nella folla si trovavano alcuni uomini in borghese e la sicurezza privata di Kirk, che tuttavia non hanno potuto impedire l’attacco.
L’ondata di sdegno ha immediatamente coinvolto anche la politica nazionale. Donald Trump ha affidato a un comunicato il suo cordoglio: "In onore di Charlie Kirk, un vero grande patriota americano, ordino che tutte le bandiere americane degli Stati Uniti siano ammainate a mezz'asta fino a domenica sera alle 18".