Gaza, ong Pchr: "221 giornalisti uccisi in modo diretto e deliberato dal 7 ottobre al 31 maggio 2025, 42 mentre lavoravano" - IL REPORT

Uccisioni ma anche arresti. Decine di giornalisti sono finiti in manette. "Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ) ha segnalato l'arresto di 86 giornalisti, mentre 16 di loro rimangono in custodia israeliana. Molti di loro sono stati sottoposti a tortura e trattamenti disumani"

Il Centro Palestinese per i Diritti Umani (PCHR) ha pubblicato un nuovo rapporto intitolato "Assassinio della Verità: Uccisione di giornalisti durante il genocidio a Gaza" che documenta crimini e violazioni senza precedenti commessi dall'Idf contro giornalisti e istituzioni mediatiche. Il rapporto documenta in particolare come dal 7 ottobre 2023 al al 31 maggio 2025, Israele si sia macchiato dell'uccisione di 221 giornalisti e del ferimento di altri 415.

Gaza, ong Pchr: "221 giornalisti uccisi in modo diretto e deliberato dal 7 ottobre al 31 maggio 2025"

Nel report, vengono evidenziati "modelli ricorrenti di attacchi e uccisioni di giornalisti, evidenziando esempi specifici per ogni tipo di uccisione. Primo: uccisione diretta e deliberata di giornalisti durante lo svolgimento delle loro mansioni professionali, prendendoli di mira sul campo o all'interno di veicoli chiaramente contrassegnati con insegne stampa. Il PCHR ha documentato l'uccisione diretta e deliberata di 42 giornalisti mentre svolgevano il loro lavoro sul campo. Secondo: giornalisti uccisi in attacchi aerei contro le loro case o tende. Il rapporto fornisce cifre scioccanti riguardo agli attacchi ai giornalisti nelle loro case, uccidendone molti. Da ottobre 2023 fino alla fine di aprile 2025, le Forze di Difesa Israeliane hanno bombardato 152 case collegate a giornalisti, causando la morte di un totale di 665 familiari e parenti".

"Terzo: giornalisti uccisi in attacchi indiscriminati in tutta la Striscia di Gaza. Decine di giornalisti sono stati uccisi durante il periodo di riferimento a causa dei continui attacchi contro varie zone della Striscia di Gaza, dove i giornalisti erano presenti nelle loro case, nelle strade e nei mercati o vicino a istituzioni e strutture".

E poi: "In seguito alla preparazione di questo rapporto, il PCHR ha registrato l'uccisione di 12 giornalisti, di cui 6 uccisi in un attacco aereo israeliano contro una tenda di giornalisti vicino al complesso medico di al-Shifa l'11 agosto 2025. A questo è seguito un altro attacco aereo contro il complesso medico di Nasser, che ha ucciso 5 giornalisti mentre stavano seguendo il bombardamento del complesso il 25 agosto. Lo stesso giorno, l'Idf ha ucciso un giornalista prendendo di mira la sua tenda nella zona di al-Mawasi a Khan Yunis. Questi crimini confermano che Israele continua la sua guerra contro i giornalisti, mettendo a tacere coloro che documentano i suoi crimini, in palese disprezzo del diritto internazionale e delle critiche delle organizzazioni per i diritti umani".

Nel report si fa riferimento "distruzione deliberata e sistematica da parte dell'Idf di 112 istituzioni e uffici mediatici governativi e non governativi". Uccisioni ma anche arresti. Decine di giornalisti sono finiti in manette. "Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ) ha segnalato l'arresto di 86 giornalisti, mentre 16 di loro rimangono in custodia israeliana. Molti di loro sono stati sottoposti a tortura e trattamenti disumani".