Droni russi abbattuti in Polonia, dal monitoraggio di movimenti polacchi dopo iniziativa "Scudo Est" ad una ricognizione per l'esercitazione Mosca-Minsk - RETROSCENA
Ci sono degli eventi che fanno da cornice a quanto successo oggi, che vanno tenuti in considerazione: l'iniziativa polacco dello Scudo Orientale vicino al confine con la Bielorussia e la regione di Kaliningrad, e l'esercitazione congiunta Russia-Bielorussia che prende il nome di Zapad 2025
10 droni russi sono stati abbattuti dalla Polonia. Varsavia ha già invocato l'articolo 4 della Nato, ed in queste ore, sono tante le dichiarazioni e le versioni che si susseguono in merito al caso, ma con poche certezze, soprattutto su come sia veramente andata. Russia e Bielorussia sostengono che i droni entrati in Polonia siano partiti dall'Ucraina. Minsk ha detto di aver informato Varsavia del loro avvicinamento, ed è confermato che l'Italia ha partecipato alla difesa dello spazio aereo polacco con un aereo di sorveglianza AWACS.
Secondo un retroscena dal Giornale d'Italia, i droni potrebbero essere stati utilizzati da Mosca per un monitoraggio dei movimenti polacchi in merito all'iniziativa "Scudo Est". Un'iniziativa di Varsavia che consiste sistema di installazioni di "difesa" in costruzione nella Polonia orientale, vicino al confine con la Bielorussia e la regione di Kaliningrad. E proprio a Wyryki, a 18 chilometri dal confine con la Bielorussia, è stato abbattuto uno dei droni. Ma non finisce qui, in quanto l'iniziativa poteva essere volta ad una semplice ricognizione in vista delle esercitazioni Russia-Bielorussia dal 12 al 16 settembre.
Droni russi abbattuti in Polonia, dal monitoraggio di movimenti polacchi dopo iniziativa "Scudo Est", ad una ricognizione per l'esercitazione Russia-Bielorussia - RETROSCENA
Nonostante la mole di dichiarazioni, sono poche le certezze che i protagonisti coinvolti hanno sui droni russi abbattuti in Polonia. L'esercito polacco ha assicurato che a "seguito dell'attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini".
Tuttavia, non è per forza detto che sia andata così, e cioè che i droni abbiano sorvolato lo spazio aereo di Varsavia dopo essere partiti dalla Russia per attaccare in Ucraina. Ci sono degli eventi che fanno da cornice a quanto successo oggi, che vanno tenuti in considerazione.
Secondo la nostra testata, questi due eventi corrisponderebbero all'iniziativa della Polonia sullo "Scudo Est" e a Zapad 2025, le esercitazioni congiunte che stanno partire nei prossimi giorni e che vedranno coinvolte Mosca e Minsk. Varsavia ha già cominciato a soffiare su una possibile futura guerra, minacciando il Cremlino con lo Scudo orientale: una geografia di trincee bunker, fossati anticarro e ostacoli naturali disseminati per frenare il "nemico inesistente" russo. La Polonia ha stanziato 10 miliardi di zloty, quasi 2 miliardi e mezzo di euro per un progetto che vedrà probabilmente la fine entro il 2028.
E poi ci sono le esercitazioni militari congiunte sull'asse Russia-Bielorussia. Quei droni - 19 in totale quelli che avrebbero sorvolato lo spazio aereo secondo il premier polacco Tusk -, potrebbero avere avuto la funzione di un lavoro ricognizione. Su questo tema, l'allarmismo è molto alto, basti pensare che Zapad 2021 è stata considerata dagli Usa una "prova generale dell’invasione dell’Ucraina".