Norvegia, fondo sovrano vende sue azioni Caterpillar per $2mld: "Israele compra tutti i bulldozer prodotti e li usa per distruggere Gaza"

In vista delle elezioni, il fondo sovrano norvegese è accusato di finanziare l’industria bellica israeliana: per questo, sono state vendute tutte le quote di Caterpillar, pari all'1,2% del capitale dell'azienda Usa

Il fondo sovrano norvegese ha venduto tutte le sue azioni della multinazionale Caterpillar per il valore di 2 miliardi di dollari, dopo le accuse, soprattutto da parte di politici di centrosinistra, che lo Stato finanziasse il genocidio a Gaza. Sebbene Caterpillar non sia effettivamente israeliana, i manifestanti norvegesi hanno fatto notare come Tel Aviv sia il maggiore acquirente dell'azienda, soprattutto per quanto riguarda i bulldozer corazzati militari, utilizzati dall'Idf per distruggere la Striscia.

Norvegia, fondo sovrano vende sue azioni Caterpillar per $2mld: "Israele compra tutti i bulldozer prodotti e li usa per distruggere Gaza"

Il gigantesco fondo sovrano della Norvegia, che gestisce oltre 1900 miliardi di dollari provenienti dal petrolio e dal gas, è finito al centro di un acceso dibattito politico in vista delle elezioni dell’8 settembre. Tradizionalmente tenuto lontano dalle polemiche di partito, il cosiddetto “fondo del petrolio” è ora accusato di finanziare aziende israeliane coinvolte nella guerra a Gaza e nelle attività nei Territori palestinesi occupati.

La crisi è esplosa dopo che il quotidiano Aftenposten ha rivelato, a inizio agosto, investimenti in Bet Shemesh Engines Holdings, società israeliana che fornisce manutenzione ai motori dei caccia usati per bombardare la Striscia di Gaza. L’amministratore delegato del fondo, Nicolai Tangen, ha parlato della “peggior crisi di sempre”, perché viene messa in discussione la legittimità stessa della gestione del fondo, uno dei più grandi al mondo.

Per rispondere alle polemiche, il fondo ha iniziato a disinvestire dalle aziende israeliane considerate direttamente compromesse con l’esercito o con l’occupazione della Cisgiordania e di Gerusalemme Est. Nel giro di poche settimane gli investimenti sono passati da 61 aziende (2,2 miliardi di dollari) a 32. Sono state inoltre vendute le azioni di Caterpillar, colosso statunitense che fornisce bulldozer usati da Israele per demolire edifici a Gaza e in Cisgiordania, per 2 miliardi di euro, che significa l'1,2% del fatturato della società.

Il tema divide la politica norvegese. Il Partito Socialista di Sinistra, alleato di governo dei Laburisti, chiede un boicottaggio totale delle aziende israeliane, sul modello di quello adottato nel 2022 contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. I Laburisti si oppongono, temendo ripercussioni diplomatiche e una perdita di credibilità del fondo, ma sono sotto pressione: un sondaggio indica che il 62 per cento dei norvegesi sostiene il disinvestimento totale da Israele.

Con i sondaggi che danno centrodestra e centrosinistra separati da un solo seggio, la gestione del fondo sovrano potrebbe diventare l’ago della bilancia delle elezioni norvegesi.