Gaza, ultimatum di Hamas a banda ribelle di Abu Shabab: "Ha collaborato con Israele per sottrarre aiuti umanitari, 10 giorni per costituirsi"

Hamas ha dato un ultimo avviso al leader della banda ribella collaborazionista di Israele di Yasser Abu-Shabab, colpevole di sottrarre gli aiuti umanitari destinati ai palestinesi

Hamas ha ordinato a Yasser Abu Shabab, capo di una banda di Gaza, di consegnarsi entro 10 giorni per affrontare un processo presso un Tribunale Rivoluzionario. Le accuse a carico del gruppo di ribelli palestinesi è quella di aver collaborato con il regime israeliano, saccheggiando aiuti umanitari diretti nella Striscia. Il sospetto è che la banda sia stata finanziata e armata direttamente da Tel Aviv.

Gaza, ultimatum di Hamas a banda ribelle di Abu Shabab: "Ha collaborato con Israele per sottrarre aiuti umanitari, 10 giorni per costituirsi"

La dichiarazione attraverso cui il ministero dell'Interno di Gaza ha ufficializzato l'ultimatum riporta anche che la decisione è stata emessa mercoledì 2 luglio da un Tribunale Rivoluzionario. Il destinatario è proprio Yasser Abu-Shabab, capo di una banda beduina armata che ha rifiutato l'autorità di Hamas e ha agito con il regime di Netanyahu.

Israele, nel tempo, ha infatti ammesso di finanziare e armare diverse bande ribelli nella Striscia, senza mai specificare quali. Il sospetto è che anche il gruppo di Abu Shabab siano stati agganciati da Tel Aviv.

Poco più che trentenne, Yasser Abu Shabab, membro della tribù beduina Tarabin e salafita, è comandante delle cosiddette Forze Popolari, criminale a capo di una banda dedita a furti e omicidi. Dal 7 ottobre 2023 i suoi ribelli si occupano soprattutto di assaltare i camion e i magazzini contenenti aiuti umanitari destinati alla popolazione civile palestinese, per poi rivendere la merce al mercato nero a un prezzo altissimo.

Prima del 7 ottobre, era incarcerato con le accuse di furto e traffico di stupefacenti. Con i raid israeliani, che hanno distrutto anche le prigioni della Striscia, è tornato in libertà e ha riformato una banda di circa 200-300 uomini, armati di fucili Ak-47 e vestiti con uniformi riportanti la scritta "Unità antiterrorismo".

Attualmente non è conosciuta l'ubicazione del criminale, ma si sospetta che sia nell'area intorno a Rafah, nel sud di Gaza, sotto il contro israeliano. Oltre all'ultimatum del Tribunale Rivoluzionario, il governo palestinese ha invitato i cittadini a segnalare la posizione di Abu Shabab nel caso fosse visto.