Usa, Senato approva sul filo legge di bilancio di Trump, 51 sì e 50 no, voto decisivo di JD Vance, ora il testo alla Camera

Tra i repubblicani in 3 hanno votato coi democratici, vale a dire Susan Collins del Maine, Thom Tillis del North Carolina e Rand Paul del Kentucky

Il Senato Usa approva sul filo la legge di bilancio di Trump. 51 sì contro 50 no, decisivo il voto del vicepresidente americano JD Vance visto che si era arrivati ad un pareggio. Infatti, in 50 avevano votato a favore e altri 50 contro. Tra i repubblicani in 3 hanno votato coi democratici, vale a dire Susan Collins del Maine, Thom Tillis del North Carolina e Rand Paul del Kentucky.

Usa, Senato approva sul filo legge di bilancio di Trump, 51 sì e 50 no, voto decisivo di JD Vance

Il Senato Usa ha approvato il "Big Beautiful Bill", la vasta legge di bilancio di Donald Trump. Il testo, che ora va alla Camera, è passato con 51 voti favorevoli e 50 contrari, dopo un pareggio che ha richiesto il voto del vicepresidente JD Vance. Hanno votato contro tre Repubblicani (Susan Collins, Thom Tillis e Rand Paul). Prima vittoria per Trump, che adesso attende lo stesso esito anche alla Camera.

Lo scontro Trump-Musk sulla legge di bilancio

La vasta legge fiscale di Trump ha creato molte divisioni negli Stati Uniti. Elon Musk l'ha attaccata pesantemente molte volte. In uno degli scontri con il tycoon di qualche settimana si è anche consumata una rottura tra i due, dopo che lo scambio aveva finito per coinvolgere anche altri temi.

Qualche ora prima dell'approvazione di quest'oggi si è consumato un altro scontro. Musk ha tuonato su X: "Ogni membro del Congresso che ha fatto campagna promettendo di ridurre la spesa pubblica e poi ha votato per il più grande aumento del debito della storia dovrebbe vergognarsi profondamente. Se approveranno la folle legge di bilancio, il Partito America sarà fondato il giorno successivo, è ora di un nuovo partito politico che si preoccupi davvero della gente".

Così Trump in in risposta al suo ex braccio destro: "Elon Musk riceve moltissimi sussidi stataliÈ arrabbiato perché ha paura della cancellazione degli incentivi di acquisto di auto elettriche. Ma non è detto che le perone vogliano una macchina elettrica: potrei volere un'auto a benzina, a diesel, all'idrogeno, non queste che esplodono senza preavviso". Il tycoon ha anche aperto alla deportazione di Musk, asserendo che ne occuperà il DOGE.