Dopo il tiro a segno sui palestinesi ammassati attorno ai camion carichi di aiuti umanitari, pillole di narcotici nella farina
Mi vergogno che la presidente del consiglio, more solito appiattita sulle posizioni americane, rifiuti ogni forma di condanna di Israele
Nei giorni scorsi, il quotidiano Haaretz ha rivelato che i soldati dell’IDF fanno il tiro a segno sui palestinesi ammassati attorno ai camion carichi di aiuti umanitari. La cosa era già nota a tutti coloro che, come il sottoscritto, siano iscritti a canali Telegram. Tuttavia, il fatto che ne abbia scritto Haaretz è di grande importanza, perché testimonia che anche in Israele resiste l’informazione libera.
Mentre le persone di buon senso e ancora dotate di un minimo di compassione (il più nobile dei sentimenti) inorridivano davanti a simili atrocità compiute nei confronti di una popolazione civile, l’IDF ideava un altro crimine altrettanto vergognoso: pillole di narcotico nella farina.
Mi rammarico di non essere religioso, di non essere capace di credere nella giustizia divina. Mi rammarico di essere un vecchio giurista, con quasi 37 anni di esperienza di tribunali, incapace di credere nella giustizia umana.
Mi vergogno che la presidente del consiglio, more solito appiattita sulle posizioni americane, rifiuti ogni forma di condanna di Israele. Non condanna Israele, galleggia come un tappo incapace di imprimere una direzione politica al proprio governo, dimostra tutta la sua ignoranza, cercando di cavarsela con stantie citazioni latine degne di una azzeccagarbugli di provincia E, ciò nonostante, aumentano i consensi a FdI, in questo paese senza speranza, dove non esiste alcuna vera opposizione parlamentare.
Coraggiose voci isolate denunciano la gravità di tutto ciò che sta accadendo ma, senza una seria forza politica di opposizione in grado di contrastare la propaganda e la mistificazione dei media mainstream, il dissenso resterà confinato in bolle sui social. Ora sento che la fuga inevitabile, ma non so dove fuggire.
di Alfredo Tocchi