"Oltre il 70% dei preti cattolici è gay", lo studio su 156 sacerdoti tra Usa e Canada: solo il 27% si dichiara eterosessuale

Dei 156 partecipanti, 105 sacerdoti (67,3%) si sono dichiarati omosessuali, 42 (26,9%) eterosessuali e 9 (5,8%) bisessuali; il sondaggio non cita invece il tema della pedofilia

Uno studio pubblicato sulla rivista Pastoral Psychology rivela che oltre il 70% dei sacerdoti cattolici intervistati negli Stati Uniti e in Canada si identifica come gay. L’indagine, condotta su un campione di 156 sacerdoti — sia attivi sia ex membri del clero — rappresenta uno degli studi empirici più approfonditi mai realizzati sull’orientamento sessuale nel clero cattolico. Solo il 27% circa degli intervistati ha dichiarato di essere eterosessuale.

"Oltre il 70% dei preti cattolici è gay", lo studio su 156 sacerdoti tra Usa e Canada: solo il 27% si dichiara eterosessuale

Dei 156 partecipanti, 105 sacerdoti (67,3%) si sono dichiarati omosessuali, 42 (26,9%) eterosessuali e 9 (5,8%) bisessuali — questi ultimi esclusi dall’analisi statistica finale. Tutti i soggetti erano in regola con la legge e svolgevano il proprio ministero prevalentemente in contesti urbani. L’età media era di 59 anni.

I sacerdoti hanno compilato questionari psicologici in modo anonimo e confidenziale, senza fornire dati personali identificabili. Lo studio ha registrato un tasso di risposta elevato (78%), favorito anche da un incentivo simbolico, come una carta regalo, offerto ai partecipanti.

Nel sondaggio non viene citato il tema della pedofilia, nè vengono elaborate statistiche sul numero di preti accusati di abusi su minori; di recente sono i diversi i casi di sacerdoti pedofili coperti dal Vaticano, anche dal nuovo pontefice Leone XIV.

Sebbene l’obiettivo primario dello studio fosse esaminare la relazione tra benessere psicologico e orientamento sessuale, il dato che più salta all'occhio è la considerevole percentuale di sacerdoti che si identificano come omosessuali. Questa cifra supera nettamente le precedenti stime, che oscillavano tra il 30% e il 50%. Per gli studiosi questi risultati "rilanciano il dibattito su temi come la formazione sacerdotale, il voto di celibato e la cultura istituzionale della Chiesa in materia di sessualità".

Gli autori dello studio suggeriscono di includere l’orientamento sessuale come variabile rilevante nelle future ricerche sul clero, allo scopo di comprendere meglio la realtà del sacerdozio contemporaneo e sviluppare percorsi formativi più adeguati. Si raccomanda inoltre di estendere l’analisi ad altri contesti culturali e Paesi, per una visione più ampia e rappresentativa del fenomeno.