Gaza, l'ONU approva risoluzione per cessate il fuoco, accesso aiuti umanitari e rilascio ostaggi israeliani con 149 sì, 12 no, tra cui gli Usa e 19 astenuti

I 193 Stati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite hanno votato a favore del cessate il fuoco a Gaza: sono 149 i sì, 12 i contrari e 19 le astensioni. Chiesto anche l'accesso senza restrizioni e blocchi per la consegna di generi di prima necessità agli sfollati palestinesi e il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas

In merito a Gaza, l'Onu ha approvato una risoluzione per cessate il fuoco, l'accesso di aiuti umanitari per i 2 milioni di palestinesi sfollati ed il rilascio ostaggi israeliani. Il documento ha incassato 149 voti sì, tra cui quello dell'Italia, e 19 astenuti. Solamente 12 i no, che includono Usa e Israele. Oltre a loro, fra gli altri, anche Argentina, Paraguay e Ungheria. Non sono certe le motivazioni del voto, ma presumibilmente è per mantenere una linea coerente di sostegno al leader di ultradestra Benjamin Netanyahu. Fra le astensioni, invece, Paesi come India, Romania e Albania.

La risoluzione Onu chiede "tutte le misure" necessarie per esercitare la massima pressione su Israele, colpevole di genocidio. La bozza del testo approvata a New York "chiede un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente, la liberazione di tutti gli ostaggi e il rispetto del diritto internazionale umanitario".

Le condizioni volute da Spagna e Palestina per la risoluzione ONU

A redarre il testo originario della risoluzione è stata la Spagna, che l'ha presentato anche a nome della Palestina. L'iniziativa era partita il 7 maggio al Congresso spagnolo del premier Pedro Sanchez, esattamente il giorno del primo anniversario del riconoscimento della Palestina come Stato da parte iberica. A presentarla all'ONU, il ministro degli Esteri José Manuel Albares, che ha spiegato: "Condanniamo l'uso della fame come metodo di guerra e che si impedisca l'accesso umanitario. Riaffermiamo la soluzione dei due Stati. È urgente alleviare la sofferenza a Gaza. Tutti dobbiamo agire contro questa intollerabile catastrofe umana." Poi, le condizioni della risoluzione: "149 Paesi chiedono un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente, la liberazione di tutti gli ostaggi e il rispetto del diritto internazionale".

Risoluzione ONU al voto, l'elenco dei Paesi che hanno votato no o che si sono astenuti al cessate il fuoco

Sono 19 i Paesi che si sono astenuti dalla votazione sul cessate il fuoco a Gaza, ossia:

  • Albania
  • Camerun
  • Repubblica Ceca
  • Repubblica Democratica del Congo
  • Dominica
  • Ecuador
  • Georgia
  • India
  • Kiribati
  • Malawi
  • Isole Marshall
  • Macedonia del Nord
  • Panama
  • Romania
  • Slovacchia
  • Timor-Leste
  • Togo

I 12 no, invece, provengono da:

  • Israele
  • Stati Uniti
  • Argentina
  • Fiji
  • Ungheria
  • Micronesia
  • Nauru
  • Palau
  • Papua Nuova Guinea
  • Uruguay
  • Tonga
  • Tuvalu
  • Paraguay