Colloqui Istanbul, memorandum Mosca per la pace: ritiro truppe ucraine, riconoscimento Crimea e 4 regioni, neutralità di Kiev e nuove elezioni

Confermate le anticipazioni del Giornale d'Italia. Il memorandum russo sulla pace in Ucraina è stato consegnato ieri alla delegazione ucraina a Istanbul, durante dei colloqui che non hanno portato sostanzialmente a nulla

Nel corso dei colloqui di Istanbul Mosca ha anche presentato il suo memorandum per la pace in Ucraina. Diverse le condizioni, alcune già conosciute, che Putin ha messo sul tavolo affinché si possa arrivare ad un cessate il fuoco completo: ritiro delle truppe ucraine da Lugansk, Donetsk, Zaporozhzhia e Kherson, riconoscimento dei quattro territori e della Crimea come russi, neutralità e niente adesione alla Nato, abolizione della legge marziale, nuove elezioni prima della firma di un trattato finalefine della fornitura di armi a Kiev e nessuna presenza militare straniera in territorio ucraino. Confermate le anticipazioni dal Giornale d'Italia. Trump e Putin avrebbero infatti già raggiunto un accordo che potrebbero annunciare presto.

Colloqui Istanbul, ecco il memorandum di Mosca per la pace

Il memorandum russo sulla pace in Ucraina è stato consegnato ieri alla delegazione ucraina a Istanbul, durante dei colloqui che non hanno portato sostanzialmente a nulla. Il documento di Mosca è articolato in tre parti: la prima contiene termini e condizioni per il cessate il fuoco, la seconda le misure da adottare nella fase di transizione e la terza l'ordine delle azioni da intraprendere, tempi e modi di attuazione di tutti i punti fino alla firma di un accordo di pace.

Prima opzione:

  • Ritiro completo delle forze armate ucraine dalle regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporozhya e Kherson.
  • Dal giorno 1 del ritiro scatta un cessate il fuoco di 30 giorni.
  • Il ritiro deve essere completato nei 30 giorni.

Seconda opzione:

  • Divieto di ridispiegamento delle forze armate ucraine, a eccezione dei movimenti per il ritiro a una distanza concordata dai
  • confini della Federazione Russa.
  • Stop alla fornitura di armi occidentali e di intelligence.
  • Nessuna presenza militare di paesi terzi sul territorio dell'Ucraina.
  • Abolizione della legge marziale a Kiev.
  • Creazione di un Centro bilaterale per il monitoraggio e il controllo del cessate il fuoco.
  • Firma di un accordo con le disposizioni per l'intesa finale

Termini di transazione:

  • Riconoscimento internazionale di Lugansk, Donetsk, Zaporozhya e Kherson come parte della Russia.
  • Garanzia di tutti i diritti, le libertà e gli interessi dei russofoni in Ucraina, compreso il riconoscimento del russo come lingua ufficiale.
  • Divieto di glorificazione e propaganda del nazismo e del neonazismo. Scioglimento delle formazioni nazionaliste.
  • Revoca di tutte le restrizioni alla Chiesa ortodossa.
  • Amnistia per i prigionieri politici e rilascio dei militari e civili russi detenuti.
  • Divieto a ricezione, transito e dispiegamento di armi nucleari in Ucraina.
  • Neutralità dell'Ucraina.
  • Contingentamento delle forze armate ucraine, e di armi e attrezzature militari.
  • Revoca di tutte le sanzioni ucraine contro la Russia e russe contro l'Ucraina, e divieto di imporne di nuove.
  • Rinuncia alle rivendicazioni reciproche di danni di guerra.
  • Cessazione della mobilitazione e l'inizio della smobilitazione in Ucraina.
  • Ripristino graduale delle relazioni diplomatiche ed economiche tra i due paesi, compreso il transito del gas.

Tempi e modi di attuazione:

  • Restituzione di 6mila corpi di militari ucraini morti.
  • Firma di un memorandum sul cessate il fuoco con date specifiche per l'attuazione di tutte le sue disposizioni e la determinazione della data di firma del futuro Trattato sull'accordo finale.
  • Cessate il fuoco di 30 giorni.
  • Elezioni da tenersi entro 100 giorni dalla revoca della legge marziale.
  • Insediamento di nuove autorità sul territorio dell'Ucraina.
  • Firma dell'accordo di pace.
  • Risoluzione giuridicamente vincolante del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

La risposta dell'Ucraina

Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha lamentato che "il 'memorandum' russo è stato consegnato solo oggi (ieri, ndr) durante la riunione. Ciò ha creato le condizioni che hanno impedito che l'incontro producesse i risultati concreti necessari per porre fine alla guerra". Tuttavia, è stata la stessa Mosca ad accusare la controparte del fallimento dei colloqui a Istanbul: "A Kiev governo di criminali con i quali non è possibile nessuna pace"

Così Zelensky: "Ci aspettiamo davvero che il presidente americano adotti misure forti. Ci aspettiamo che sostenga le sanzioni per costringere la Russia a porre fine alla guerra".