La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina, anche Macron si sveglia: “È un’esigenza politica, non solo un dovere morale”
È possibile che Macron approfitti della Conferenza internazionale delle Nazioni Unite a New York dal 17 al 20 giugno per annunciare ufficialmente il riconoscimento
La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Anche Macron si sveglia, e durante una conferenza stampa a Singapore asserisce che il riconoscimento è "un dovere morale ma sopratutto un'esigenza politica". È possibile che Macron approfitti della Conferenza internazionale delle Nazioni Unite a New York dal 17 al 20 giugno per annunciare ufficialmente il riconoscimento. L'obiettivo di Parigi è quello di arrivare a un documento finale, sostenuto dal numero più ampio possibile di Paesi.
La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina, anche Macron si sveglia
"Riconoscere uno Stato palestinese non è semplicemente un dovere morale, ma un'esigenza politica". Così Macron, pronto a passare dalle parole ai fatti. Il presidente francese ha però anche elencato tutte le condizioni necessarie affinché si possa arrivare al riconoscimento della Palestina come Stato indipendente: "Faremo scattare il movimento di riconoscimento dello Stato palestinese a certe condizioni: la liberazione degli ostaggi, la demilitarizzazione di Hamas, la sua non partecipazione alla governance, ma anche il fatto che questo Stato riconoscerà Israele e il suo diritto a proteggersi".
"Se la Francia si muove, seguiranno diversi Paesi", ha assicurato Barth Eide, ministro degli Esteri della Norvegia, tra i Paesi europei che sono passati al riconoscimento dello Stato di Palestina. La Francia spera che anche Paesi come Canada e Regno Unito possano intraprendere la stessa decisione. Negli ultimi giorni anche un importante Stato come la Russia, che ha riconosciuto la Palestina nel 1988, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti per bocca del suo ministro degli Esteri Lavrov: "Creare Stato di Palestina indipendente, servono misure urgenti per de-escalation".
L'inquilino dell'Eliseo ha ricevuto l'endorsement dell'omologo indonesiano Prabowo Subianto, il quale è orientato a "riconoscere Israele e a stabilire delle relazioni diplomatiche" una volta che lo Stato ebraico avrà "riconosciuto la Palestina". Gli europei "devono rafforzare la loro posizione collettiva contro Israele se non ci sarà una risposta commisurata alla situazione umanitaria che verrà fornita nelle prossime ore e nei prossimi giorni nella Striscia di Gaza", ha aggiunto Macron.