Israele, Cpi verso mandato d'arresto per Smotrich e Ben Gvir, ministro della sicurezza nazionale minaccia: "Non mi fermeranno"

I mandati per i due ministri del governo Netanyahu riguarderebbero possibili crimini di guerra a partire da giugno 2014 collegati all'espansione degli insediamenti in Cisgiordania

La Corte penale internazionale è pronta a emettere un doppio mandato d'arresto, e ha messo nel mirino Smotrich e Ben Gvir, entrambi ministri del governo Netanyahu. Il procuratore capo Karim Khan, in congedo a causa di un'indagine per una presunta cattiva condotta sessuale, ha preparato la richiesta già prima dell'autosospensione avvenuta due settimane fa.

Israele, Cpi verso mandato d'arresto per ministri Smotrich e Ben Gvir

La Corte Penale Internazionale sta valutando l'emissione di un mandato d'arresto per il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e per il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. La Cpi ha riferito di non poter fare commenti sulle indagini in corso, che riguarderebbero possibili crimini di guerra a partire da giugno 2014 collegati all'espansione degli insediamenti in Cisgiordania.

Diversamente, il ministro per la Sicurezza nazionale israeliano e leader di estrema destra Itamar Ben-Gvir, ha replicato alle voci con una minaccia: "Ho un messaggio chiaro da inviare al procuratore capo della Corte penale internazionale dell'Aia: nessun mandato d'arresto di alcun tipo mi impedirà di continuare a lavorare per il popolo di Israele e per la Terra di Israele. La procura dell'Aia non mi spaventa, non mi minaccia, farò tutto il necessario per proteggere il mio popolo, anche a costo di un mandato di cattura nei miei confronti. Quando l'Aia è contro di me, so di essere sulla strada giusta".

I mandati di cattura per Netanyahu e Gallant

La Corte penale internazionale si è già attivata in tempi non sospetti, emettendo mandati di cattura per Netanyahu e Gallant. I mandati riguardano possibili crimini commessi dai due esponenti politici israeliani, tra l'8 ottobre 2023 e il 20 maggio 2024 durante il genocidio a Gaza. La Camera preliminare ha riscontrato fondati motivi per accusare il primo ministro israeliano e l'ex ministro della Difesa di crimini contro l’umanità e crimine di guerra.

Secondo la Corte, i due hanno agito consapevolmente per impedire aiuti umanitari, violando il diritto internazionale umanitario. Azioni che avrebbero comportato malnutrizione, disidratazione e sofferenze gravi alla popolazione civile, con un impatto devastante su ospedali e infrastrutture essenziali.