Gaza, 9 figli della pediatra Alaa al-Najjar uccisi dall'Idf, Israele colpisce chiunque: i peggiori terroristi al mondo

Stavolta il bersaglio è stata la casa della dottoressa Ala Alaa al-Najjar, una pediatra

Khan Younis, Gaza. Un'altra strage. Stavolta il bersaglio è stata la casa della dottoressa Ala Alaa al-Najjar, una pediatra. Una donna che salva bambini. Una madre. Il missile è piombato sulla sua casa mentre lei era in corsia. In servizio. Mentre provava a strappare vite alla morte, la sua famiglia veniva massacrata. Aveva dieci figli. Nove sono stati carbonizzati. Nove bambini. Il più piccolo aveva sette mesi, il più grande dodici anni. È sopravvissuto soltanto un figlio, di undici anni, ma è in fin di vita. Anche il marito è ferito gravemente e adesso è in terapia intensiva.

I corpi dei suoi bambini sono arrivati all’ospedale. Proprio lì, dove lavora. Ha ricevuto i suoi figli ridotti in cenere

È evidente: Israele colpisce i familiari di medici, di giornalisti. Colpisce chi cura. Chi racconta. Chi si ostina a restare umano. E mentre tutto questo accadeva, altrove nella Striscia altri cinque palestinesi venivano ammazzati. Erano attorno a un camion che trasportava farina. Solo farina. Volevano sopravvivere, sfamarsi. Sono stati sterminati. Freddati per aver osato cercare del cibo.

Israele uccide per il gusto di uccidere. Non c’è altra spiegazione. Nessuna giustificazione. È terrorismo di Stato. E l’Occidente, complice, continua a tacere

Di Alessandro Di Battista