Usa, incidente aereo San Diego, produttore musicale Dave Shapiro e batterista Daniel Williams tra i 6 morti dello schianto
Shapiro, oltre alla carriera musicale, gestiva anche una compagnia aerea privata. La Federal Aviation Administration ha confermato che il jet era registrato a suo nome
Un jet privato Cessna 550 si è schiantato ieri contro un quartiere residenziale militare a San Diego alle 3:46 ora locale (le 12:46 in Italia), provocando la morte delle 6 persone a bordo e il ferimento di 8 civili a terra. Il velivolo, partito dalla costa orientale degli Stati Uniti con una sosta intermedia in Kansas, ha impattato contro i cavi dell’alta tensione prima di precipitare, innescando un vasto incendio che ha coinvolto almeno 10 abitazioni e numerose automobili. Tra le vittime ci sono due figure molto note dell’ambiente musicale americano: Dave Shapiro, produttore e agente di artisti come Sum 41, e Daniel Williams, ex batterista della band metalcore The Devil Wears Prada.
Incidente aereo San Diego, produttore musicale Dave Shapiro e batterista Daniel Williams tra i 6 morti
Secondo le prime ricostruzioni, il Cessna stava sorvolando una zona sulla traiettoria di atterraggio del vicino aeroporto Montgomery-Gibbs Executive quando, a causa della scarsa visibilità dovuta a una fitta nebbia – fenomeno comune nella zona in questa stagione – avrebbe urtato un’abitazione prima di iniziare a perdere quota e frammentarsi in volo.
L’impatto ha scatenato un incendio che ha costretto le autorità a evacuare alcuni isolati, mentre i soccorritori cercavano di domare le fiamme e mettere in salvo i residenti. 8 persone a terra hanno riportato ferite, mentre per i 6 occupanti del jet, tra cui Dave Shapiro e Daniel non c’è stato nulla da fare.
Dave Shapiro era una figura centrale nel panorama musicale americano. Co-fondatore nel 2018 dell’agenzia Sound Talent Group insieme a Tim Borror e Matt Andersen, aveva rappresentato artisti e band del calibro di Hanson, Pierce The Veil, Parkway Drive, Sum 41 e Vanessa Carlton. "Siamo devastati dalla perdita del nostro co-fondatore, dei nostri colleghi e dei nostri amici", si legge in una nota ufficiale dell’agenzia.
Shapiro era cresciuto nello Stato di New York e, oltre alla carriera musicale, gestiva anche una compagnia aerea privata. Era titolare di una licenza di volo, e la Federal Aviation Administration ha confermato che il jet incidentato era registrato a suo nome. Numerosi artisti hanno condiviso messaggi di cordoglio, descrivendolo come una persona genuina, calorosa e sempre pronta ad aiutare le band emergenti a farsi conoscere.
L’inchiesta della National Transportation Safety Board è in corso per accertare le cause esatte dell’incidente, ma l’urto con i cavi dell’alta tensione in condizioni di scarsa visibilità viene al momento considerato un elemento chiave.