Germania, Merz eletto cancelliere nella seconda votazione con 325 voti dopo la bocciatura al primo turno per 18 franchi tiratori

Il leader dell'Unione cristiano-democratica eletto cancelliere al secondo turno di votazioni partito alle 15:15

Fumata bianca in Germania dove Friedrich Merz è stato eletto cancelliere con 325 voti durante la seconda votazione iniziata alle 15:15. Il leader dell'Unione cristiano-democratica tira un sospiro di sollievo dopo la bocciatura di stamattina quando la neo maggioranza composta da Cdu e Spd si era spaccata: Merz aveva ricevuto 310 voti a favore, ma per essere eletto ne servivano 316 in quanto il Bundestag è composto da 630 membri. I vertici di Cdu e Spd si sono riuniti decidendo di effettuare una seconda votazione nella giornata di oggi e di non aspettare venerdì, giorno dato per papabile per la seconda votazione.

Germania, Merz eletto cancelliere nella seconda votazione con 325 voti dopo la bocciatura al primo turno

Friedrich Merz è stato eletto cancelliere: una giornata travagliata per il leader della Cdu che ha dovuto affrontare la bocciatura di stamattina: sperava di essere eletto al primo turno, ma 18 membri della coalizione Cdu-Csa e Spd non lo hanno scelto al Bundestag. Merz aveva raccolto 310 voti contro i 316 necessari per essere eletto. Uno smacco, considerando che non era mai successo nella storia del Paese teutonico che non avvenisse un'elezione al primo turno.

Per questo si è resa obbligatoria una seconda votazione. Afd aveva chiesto nuove elezioni: "Merz dovrebbe farsi da parte e sgomberare la strada per le elezioni generali. Oggi è un buon giorno per la Germania", aveva detto la leader Alice Weidel.

Le congratulazioni dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni

"Congratulazioni a Friedrich Merz per la sua elezione a Cancelliere federale tedesco. La collaborazione tra Italia e Germania è fondamentale per affrontare le sfide che caratterizzano l’attuale contesto internazionale. Sono certa che sapremo raggiungere insieme risultati importanti non solo a livello bilaterale ma anche a livello UE, G7 e NATO e sui principali dossier internazionali", esordisce così Giorgia Meloni.

"Credo in particolare che Germania e Italia, le due più importanti economie manifatturiere d'Europa, possano fare la differenza per il rilancio della competitività, in particolare del settore automobilistico, così come per la costruzione di partenariati paritari con l’Africa e per il contrasto all’immigrazione irregolare", conclude la premier.