Incontro Putin-Witkoff, Cremlino: "Possibili negoziati diretti Russia-Ucraina", sindaco di Kiev si smarca da Zelensky: "Cedere territori in cambio di pace"
Il consigliere del presidente russo, Yuri Ushakov, ha riferito: "La conversazione ci ha permesso di avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati Uniti non solo sull'Ucraina. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko: "Cedere territori può essere una soluzione in cambio della pace"
È terminato dopo 3 ore il quarto incontro tra Putin e Witkoff. L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti è infatti volato a Mosca per l'ennesimo faccia a faccia con il presidente russo sul tema guerra in Ucraina. L'obiettivo è quello del raggiungimento della pace, ma il consigliere del presidente russo, Yuri Ushakov, ha riferito: "La conversazione ci ha permesso di avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati Uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su una serie di altre questioni internazionali". In particolare, si è discusso di possibili negoziati diretti tra Russia e Ucraina.
Incontro Putin-Witkoff, Cremlino: "Più vicini sull'Ucraina e su altri temi"
Il quarto incontro tra Putin e Witkoff è terminato, e pare aver avvicinato le posizioni di Usa e Russia sull'Ucraina e non solo. Da mesi infatti vanno avanti i difficili negoziati soprattutto tra i due Paesi per cercare di far finire il conflitto cominciato nel 2022. Tuttavia, sono dei negoziati a fuoco lento, in primis per l'opposizione di Zelensky che ha anche fatto saltare il vertice di Londra con le sue dichiarazioni sulla Crimea: "Non riconosceremo l'occupazione russa della Crimea".
Tuttavia, anche i cittadini della regione sembrano andare contro il presidente ucraino: "Ci sentiamo russi, il nostro comandante è Putin, le forze ucraine possono venire qui, noi li combatteremo", hanno detto alcuni abitanti in un'intervista.
"In conformità con l'accordo raggiunto tra i presidenti di Russia e Stati uniti, un dialogo russo-statunitense produttivo a vari livelli continuerà a essere svolto nella modalità più attiva" ha detto poi Ushakov ai giornalisti.
Nel colloquio è stata affrontata anche la possibilità che possano riprendere negoziati diretti tra Mosca e Kiev. "Per quanto riguarda la crisi ucraina, in particolare è stata discussa la possibilità di riprendere trattative dirette tra i rappresentanti della Federazione Russa e dell'Ucraina".
Sindaco di Kiev si smarca da Zelensky: "Cedere territori in cambio di pace"
Intanto non arrivano buone notizie per Zelensky. Il "fuoco amico" arriva da Kiev, e precisamente dal sindaco Vitali Klitschko: "Cedere territori - ammette Klitschko - è uno degli scenari possibili. Non è giusto, ma in cambio della pace, di una pace temporanea, può essere una soluzione, anche temporanea". Per quanto il popolo ucraino, in fondo al sua animo, "non accetterà mai l'occupazione".