Vertice sull'Ucraina a Londra rinviato dopo parole di Zelensky: "Mai Crimea alla Russia", previsto solo incontro tra funzionari
Salta il vertice di Londra nel quale si sarebbe dovuto discutere del piano di pace di Trump
Vertice sull'Ucraina a Londra con le delegazioni Usa, Gb, Francia e Germania rinviato dopo le parole di Zelensky. Nulla da fare per l'incontro di oggi: sul tavolo c'era il piano di pace di Trump, sul quale il ministro degli Esteri ucraino aveva detto di essere "d'accordo al 90%", salvo poi rimangiarsi tutto. Uno degli aspetti principali di questo piano è il riconoscimento dei cosiddetti 5 territori: Crimea, Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Ma Zelensky ha subito fatto capire che il vertice di oggi per il raggiungimento della pace sarebbe stato inutile: "L'Ucraina non riconoscerà legalmente l'occupazione della Crimea. Non c'è niente di cui parlare qui. Questo è contro la nostra Costituzione". Parole che hanno causato un dietrofront da parte del Segretario di Stato Marco Rubio e dell'inviato Witkoff: entrambi hanno disertato il vertice, che a quel punto si sarebbe svolto senza i protagonisti principali. Previsto solo un incontro tra Alti Funzionari. A Londra è arrivato il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Andrii Yermak, per "incontrare interlocutori americani ed europei".
Vertice sull'Ucraina a Londra rinviato dopo parole di Zelensky: "Mai Crimea alla Russia"
Il formato del vertice sull'Ucraina di Londra sarebbe stato simile a quello di Parigi. I territori in ballo nel piano di pace di Trump sono 5: Crimea, Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Il ministro della Difesa britannico, John Healey, ha dichiarato che l'incontro fra ministri degli Esteri e consiglieri per la sicurezza nazionale si sarebbe svolto sulle "possibili modalità di un cessate il fuoco e su come garantire la pace a lungo termine".
Europa sempre più defilata sui colloqui. Una portavoce della Commissione Ue ha dichiarato: "Capisco che si tratta dello stesso formato di Parigi e al momento non ho altre informazioni da condividere. Naturalmente i nostri sforzi diplomatici proseguono a tutti i livelli e in ogni momento per sostenere l'Ucraina, per il suo diritto alla difesa e per una pace duratura e giusta, indipendentemente dagli incontri specifici in corso", ha aggiunto.