USA, no a proposta UE di zero dazi su auto e industria, giovedì incontro Meloni-Trump, la premier: "È un momento difficile, faremo del nostro meglio"

Washington avrebbe suggerito che alcuni dei dazi potrebbero essere compensati con un aumento degli investimenti e delle esportazioni

Gli Stati Uniti respingono la proposta presentata dall'Unione Europea per una rimozione completa dei dazi sulle auto e su tutti i beni industriali. La proposta sembrava essere stata presa in considerazione da Donald Trump, che nelle scorse ore aveva dichiarando di star valutando "una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche", ma invece nulla da fare. Washington avrebbe suggerito che alcuni dei dazi potrebbero essere compensati con un aumento degli investimenti e delle esportazioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che giovedì incontrerà il tycoon a Washington, ha detto che "è un momento difficile", ma rimane fiduciosa sulla missione negli Stati Uniti: "Faremo del nostro meglio, sono consapevole di quello che rappresento e di quello che sto difendendo", ha detto la premier alla cerimonia dei Premi Leonardo a Villa Madama.

USA, no a proposta UE di zero dazi su auto e industria, giovedì incontro Meloni-Trump

"È un momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore", ha detto la premier Meloni riguardo alla decisione di Trump di respingere la proposta europea della rimozione dei dazi dalle auto e dai prodotti industriali. "Abbiamo la forza, la capacità, l'intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo", ha continuato la leader di FdI, "abbiamo superato ostacoli ben peggiori. Bisogna ricordare che quando un prodotto italiano viene esportato, la gran parte della ricchezza non la produce in Italia ma dove viene esportato. Anche noi, con questo nostro lavoro legato all'export, produciamo ricchezza anche per gli altri, ed è bene per tutti continuare ad avere a che fare con l'Italia, perché l'Italia è in grado di produrre benessere, eccellenza e ricchezza". Giovedì la premier sarà a Washington per incontrare Trump e dialogare, tra le altre cose, anche sui dazi. 

La decisione di Trump arriva nello stesso giorno in cui il governo di Pechino ha ordinato alle compagnie aeree cinesi di non accettare più consegne di jet Boeing, in ritorsione ai dazi del 145% imposti sui prodotti cinesi. La decisione di Pechino è stata così commentata da Trump su Truth: "È interessante notare che hanno appena rinnegato il grande accordo con Boeing, affermando che 'non prenderanno possesso' di aerei su cui si sono completamente impegnati".