Terremoto in Myanmar di magnitudo 7.7, scossa 300 volte più forte di Amatrice, oltre 5mila morti, stato d'emergenza anche a Bangkok

La scossa, 300 volte più forte di Amatrice, nonostante abbia avuto il suo epicentro in Myanmar, ha colpito anche in Thailandia ed è stato avvertito in Cina, India, Laos e Bangladesh. Rischio tsunami

Un potentissimo terremoto di magnitudo 7.7 scala Richter ha colpito il Myanmar ed è stato avvertito in maniera fortissima anche in Thailandia, dove nella capitale Bangkok è crollato un edificio in costruzione. Sono le ore in cui si fa la conta dei morti, che sarebbero oltre 5mila. Il forte sisma che ha interessato l'ex Birmania ha avuto il suo epicentro a 16 km a nord-ovest di Saigang, nel centro del Paese. La scossa è stata seguita da una seconda di 6.4 nella stessa zona di Sagaing, mentre secondo l'Ingv, la prima è stata 300 volte più forte di Amatrice. Il terremoto ha colpito anche in Thailandia ed è stato avvertito in Cina, India, Laos e Bangladesh.

Terremoto in Myanmar di magnitudo 7.7, scossa 300 volte più forte di Amatrice, oltre 5mila morti, stato d'emergenza anche a Bangkok

Il terremoto nel sud-est asiatico che ha colpito il Myanmar ha causato migliaia di morti: secondo una stima sarebbero oltre 5mila, una vera e propria strage. La giunta militare al potere in Myanmar ha decretato lo stato di emergenza in sei regioni e ha lanciato la richiesta di aiuti umanitari internazionali.

Uno dei luoghi con maggiori vittime è l'ospedale Naypyidaw, la capitale del Myanmar dal 2005, visto che prima era Rangoon, ora Yangoon, che rimane comunque la città più grande del Myanmar con i suoi oltre 5 milioni di abitanti. File di feriti sono stati curati all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale generale da mille posti letto.

Per capire la portata del sisma, basti pensare che la scossa è stata 300 volte più forte di quella che ha colpito Amatrice in Italia. Forte il rischio tsunami, che fa tornare alla mente la strage del 2004, quando questo provocò la morte di 230mila persone nell’Oceano indiano. Tuttavia, l''Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dichiara: "Non c'è rischio di tsunami poiché il sisma è avvenuto a circa 300 chilometri dalla costa, ma quando ci sono scosse di questa intensità in aree montuose c'è la possibilità che vengano attivate frane e che si verifichi la liquefazione del terreno, con possibile impatto sulle infrastrutture".

Molti i Paesi in cui la terra ha tremato. In Thailandia è stato dichiarato lo stato d'emergenza. Bangkok è stata infatti teatro del crollo di un edificio in costruzione di 30 piani, che è letteralmente crollato sono 43 gli operai intrappolati sotto le macerie, pochissime le speranze.