Ucraina, portavoce russo Peskov: "Ue moltiplica le cause del conflitto anziché eliminarle, non vuole la pace ma guerra e militarizzazione"

Il 23 marzo 2025 sono iniziati i colloqui a Riad tra Usa e Ucraina, per raggiungere una "tregua entro Pasqua"

"L'Europa moltiplica le cause del conflitto in Ucraina anziché eliminarle, non vuole la pace ma guerra e militarizzazione", afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno della partenza dei negoziati tra Usa e Ucraina a Riad, in Arabia Saudita, per una possibile "tregua entro Pasqua", vedendo ciò che sta accadendo in Ue con l'approvazione del ReArm Europe voluto da Ursula von der Leyen la quale ha parlato, sena giri di parole, di "pace da raggiungere attraverso l'uso della forza".

Peskov: "L'Europa moltiplica cause conflitto invece di eliminarle"

Peskov ha definito l'Europa un "paradosso", perché invece di eliminare le cause del conflitto in Ucraina, come da sempre chiede Mosca per una soluzione della guerra, le moltiplica. "Da una parte, l'Europa dovrebbe essere sinceramente interessata alla pace. Invece adesso parla di guerra e persegue la militarizzazione", afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista al giornalista Pavel Zarubin dell'emittente Vgtrk, facendo riferimento al piano per la difesa comune europea. "È un paradosso - accusa - invece di cercare di eliminare le cause profonde del conflitto, l'Europa le sta solo moltiplicando. E se non si affrontano quelle cause, è impossibile fermare la guerra".

Russia: "Negoziati difficili, focus sul Mar Nero"

I colloqui sono appena "all'inizio", ha spiegato il Cremlino con riferimento ai negoziati con gli Usa in Arabia Saudita aggiugendo che saranno "difficili". "Siamo solo all'inizio di questo percorso", ha detto il portavoce Dmitry Peskov alla Tv di Stato russa, aggiungendo che l'attenzione "principale" di Mosca sarà su una possibile ripresa di un accordo per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero, in particolare per i cereali, che era stato in vigore tra il 2022 e il 2023.