Gaza, nuovo raid israeliano nella notte a Khan Younis, morto capo politico di Hamas Salah al Bardawil, la moglie ed altri 17 civili
Netanyahu continua a bombardare Gaza, sale ad oltre 400 il numero dei morti dalla rottura della tregua da parte di Israele
Stanotte un nuovo raid di Israele ha colpito la Striscia di Gaza e nello specifico la città di Khan Younis. Negli attacchi hanno perso la vita il capo politico di Hamas Salah al Bardawil, la moglie ed altri 17 civili.
Gaza, raid israeliano nella notte, morto capo politico Hamas Salah al Bardawil con la moglie ed altri 17 civili
Israele continua ad attaccare Gaza da martedì scorso, da quando ha rotto la tregua e messo fine a qualsiasi accordo di pace nella Striscia. Nella notte un nuovo raid Idf a Khan Younis ha ucciso il leader politico di Hamas, Salah al Bardawil, membro del suo ufficio politico e del Parlamento palestinese. Secondo le autorità palestinesi, assieme a lui sono morti anche la moglie ed altri 17 civili, tra cui donne e bambini, immediatamente trasferiti negli ospedali europei e kuwaitiani nel sud di Gaza. Il funzionario al Bardawil e la moglie non sono stati inseriti nel computo riportato dagli ospedali.
Non è ancora stata comprovata la correlazione tra i fatti, ma sembra che l'attacco di Israele su Gaza di questa notte sia arrivato a seguito di un commento di Hamas sulla proposta dell'inviato Usa Steve Witkoff sulla demilitarizzazione di Hamas per non escluderla dalla gestione politica di Gaza. L'organizzazione politica, attraverso le parole dell'alto ufficiale Hussam Badran, ha risposto che la proposta statunitense è "senza senso, finché esiste l'occupazione israeliana". Badran ha continuato: "Quando parliamo delle armi della resistenza, sono le armi del popolo palestinese, quindi, queste armi sono portate dai palestinesi per resistere all'occupazione, come garantito dalle norme e dalle convenzioni internazionali".
Al momento la situazione a Gaza dalla rottura della tregua da parte di Israele è di oltre 400 morti. Netanyahu aveva affermato di non aver intenzione di fermarsi mostrando una posizione minacciosa con la promessa dell'apertura di un fronte in Cisgorgania. "Da ora in poi Israele agirà contro Hamas con sempre maggiore forza e da ora in poi i negoziati si svolgeranno solo sotto il fuoco nemico", aveva affermato il premier israeliano, "Hamas ha già sentito il peso della nostra forza nelle ultime 24 ore e voglio assicurarvi che questo è solo l'inizio".