Ucraina, Casa Bianca: "Mai stati più vicini ad un accordo", attesa oggi telefonata tra Trump e Putin, Peskov: "Pericolosi militari Nato a Kiev"
Usa e Russia verso la riattivazione delle relazioni bilaterali e la conclusione di un accordo per la pace in Ucraina, mentre l'Europa "crea minacce artificiali"
Nella giornata di domani si terrà la tanto attesa telefonata tra Trump e Putin, l'oggetto della discussione sarà con molta probabilità l'accordo sull'Ucraina, come ha affermato il portavoce del Cremlino Peskov. Mentre Russia e Usa procedono nel ristabilimento delle loro relazioni, dall'altra parte l'Europa continua a mantenere una posizione critica e "disturbatrice" del processo di pace ormai in corso tra i due leader Usa e russo.
La Casa Bianca è positiva: "Siamo vicini all'accordo in Ucraina", martedì la telefonata Trump-Putin
"L’accordo ucraino, ovviamente, sarà il tema principale" della telefonata di domani prevista tra il Presidente Usa Trump e Putin, ha dichiarato con sicurezza il portavoce del Cremlino, senza, tuttavia, anticipare dettagli. "La conversazione è in effetti in fase di preparazione", ha affermato Peskov, "ma a nostro avviso, ovviamente, una conversazione tra due presidenti non è soggetta a priori a nessuna discussione significativa. Pertanto, non lo faremo" ha concluso.
Il portavoce del Cremlino ha però commentato positivamente il riavvicinamento tra Usa e Russia: "Stiamo procedendo sulla strada della riattivazione delle nostre relazioni bilaterali, di ripristinare vari modi di dialogo a diversi livelli", ha detto Peskov, "Questo è un passo molto importante che dà il tono al resto del movimento". A livello di distensione delle relazioni, un elemento che ha contributi deve essere stata anche la decisione dell'amministrazione Trump di ritirarsi dall'organismo internazionale istituito nel 2023 dall'Unione europea per indagare sui leader responsabili dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, tra cui lo stesso presidente russo Vladimir Putin.
Le anticipazioni di Trump sulle concessioni: "Parleremo di terre e centrali elettriche"
Diversamente, il tycoon si è lasciato andare a qualche anticipazione alla stampa. Il Presidente Usa ha affermato: "Parleremo di terre. Parleremo di centrali elettriche" in relazione alle possibili concessioni da rendere alla Russia parte dell'Ucraina. "Penso che ne abbiamo già discusso molto da entrambe le parti, Ucraina e Russia. Ne stiamo già parlando, dividendo alcuni beni", ha affermato sicuro, "vedremo se avremo qualcosa da annunciare, forse entro martedì". Confermando la telefonata della giornata di martedì, Trump ha detto: "Abbiamo lavorato molto nel weekend. Vogliamo vedere se possiamo porre fine a questa guerra. Forse ci riusciremo, forse no, ma penso che abbiamo ottime possibilità".
Anche la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha rilasciato dichiarazioni positive. "Non voglio anticipare quei negoziati", ha detto, "ma posso dire che siamo sulla linea delle ultime dieci iarde dalla pace. Non siamo mai stati più vicini a un accordo di pace di quanto lo siamo in questo momento. E il presidente, come sapete, è determinato a farne uno", ha concluso.
Peskov: "Pericolosi soldati Nato in Ucraina, Ue crea una minaccia russa in maniera artificiale"
Nel frattempo la posizione dell'Europa sul conflitto continua ad infastidire i negoziatori della pace ed in particolare la Russia. Il portavoce del Cremlino sulle discussioni in corso in merito all'invio di un contingente europeo a Kiev ha affermato che rappresentano "una tendenza assolutamente pericolosa" che creerà "ulteriori cause di fondo del conflitto". Le discussioni dei paesi europei "ed in particolare della Francia", ha affermato Peskov, sono "semplicemente tentativi di creare un nemico esterno artificiale per giustificare una linea militarista e la militarizzazione dell'Europa".