Cisgiordania, irruzione di Israele con l'esercito in campi profughi palestinesi, strutture e strade distrutte dai bulldozer

L’esercito israeliano (Idf) ha fatto irruzione nei campi profughi palestinesi di Tulkarem e al Ein, in Cisgiordania, provocando scontri violenti con i residenti

Scontri nei campi profughi in Cisgiordania, con dei bulldozer di Israele che distruggono strade e infrastrutture. Nella notte, l’esercito israeliano (Idf) ha fatto irruzione nei campi profughi palestinesi di Tulkarem e al Ein, in Cisgiordania, provocando scontri violenti con i residenti. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, i militari hanno utilizzato bulldozer per demolire strade, edifici e altre infrastrutture. C'è anche una vittima. Un uomo palestinese, identificato come Fathi Saeed Awda Salem, è rimasto ucciso durante i combattimenti nel quartiere di al-Hadaida a Tulkarem.

Inoltre il ministro della Difesa di Israele ha annunciato per la prima volta pubblicamente l'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh. Uno dei principali motivi della scelta è quello di minacciare lo Yemen: “Quello che abbiamo fatto con Haniyeh, Sinwar e Nasrallah a Teheran, Gaza e Libano, lo faremo a Hodeida e Sanaa”, ha attaccato il ministro.

Gli altri attacchi di Israele a Gaza nella notte

Contestualmente, raid dell’Idf hanno colpito diverse strutture sanitarie nella Striscia di Gaza. L’emittente Al Jazeera ha riportato che colpi di artiglieria hanno raggiunto il terzo piano dell’ospedale al Awda, situato nel campo profughi di Jabaliya. Le truppe israeliane avrebbero anche costretto i pazienti a evacuare l’ospedale indonesiano a Beit Lahiya e continuato gli attacchi contro l’ospedale Kamal Adwan nella stessa area.

Il ministro della Difesa israeliano ha inoltre confermato, per la prima volta, l’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh durante un’operazione a Teheran. "Quello che abbiamo fatto con Haniyeh, Sinwar e Nasrallah a Teheran, Gaza e Libano, lo faremo anche a Hodeida e Sanaa", ha dichiarato, riferendosi alle tensioni con i ribelli Houthi in Yemen.

Governo israeliano e stato di guerra

Intanto il parlamento israeliano ha approvato l’estensione dello stato d’emergenza fino al 16 dicembre 2025, consentendo al governo di emanare regolamenti che bypassano la legislazione della Knesset. Un prolungamento che si accompagna all’approvazione di un incremento del bilancio di 9 miliardi di shekel per coprire le spese per la difesa e a un aumento del deficit al 7,7% del Pil per finanziare i movimenti dell'Idf.